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Michelin 2023: nuovi ristoranti stellati e chi ha perso la stella

Presentata ufficialmente la Guida Michelin 2023: quali sono i nuovi ristoranti stellati e quali sono i locali che, invece, hanno perso la stella

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Ristorante

Nella giornata di martedì 8 novembre, in un evento organizzato in Franciacorta, è stata presentata l’edizione 2023 della prestigiosa Guida Michelin. L’attesa per capire se un nuovo locale avesse conquistato o meno l’ingresso nell’Olimpo della ristorazione italiana, simboleggiato dall’iconico riconoscimento delle Tre Stelle, è stata ripagata da un annuncio che ha visto protagonista uno degli chef più noti e apprezzati in Italia, cioè Antonino Cannavacciuolo: la sua Villa Crespi è ora ufficialmente un ristorante Tre Stelle Michelin.

Sono state tante, però, le novità della Guida Michelin 2023. Partiamo dai Premi Speciali: il premio Giovane Chef 2023 se l’è aggiudicato Davide Guidara del ristorante Therasia sull’isola di Vulcano. Il miglior Servizio di sala 2023 è quello di Micheal Falk ed Eleonora Corazza del ristorante Apostelstube a Bressanone. Il titolo di miglior Sommelier 2023 è stato assegnato a Stefano Quero di Condividere a Torino. Il premio Chef Mentor 2023, infine, è andato a Enrico Bartolini del Mudec a Milano.

È arrivato ora il momento, però, di capire quali ristoranti italiani hanno conquistato la prestigiosa stella nell’ultimo anno e chi, invece, l’ha persa.

I nuovi ristoranti stellati nella Guida Michelin 2023

  • Ristoranti 3 Stelle Michelin

Antonino Cannavacciuolo – Villa Crespi, Orta San Giulio

  • Ristoranti 2 Stelle Michelin

Aquolina – chef Daniele Lippi, Roma

Enoteca La Torre – chef Domenico Stile, Roma

St George By Heinz Beck – chef Salvatore Iuliano, Taormina

Locanda Sant’Uffizio (Enrico Bartolini) – chef Gabriele Boffa, Penango (Asti)

  • Ristoranti 1 Stella Michelin

Ristorante Andrea Aprea, Milano

Balzi Rossi, Ventimiglia

Casabuono, Ventimiglia

Locanda Tamerici, Ameglia

Suinsom, Selva di Val Gardena

La Stua de Michil, Corvara

Luis Haller, Bolzano

Paolo Griffa al Caffè Nazionale, Aosta

Anima, Milano

Bolle, Lallio

Cannavacciuolo Vineyard, Casanova

Terramira, Capolona

Chic Nonna, Firenze

Campo del Drago, Montalcino

Sintesi, Ariccia

Pulejo, Roma

Il Sereno al Lago, Torno

Trattoria Contemporanea, Lomazzo

Vitium, Crema

Il Ristorantino, Sauzeni Cerano

Dalla Gioconda, Gabicce Monte

L’Osteria del Viandante, Rubiera

Il Tiglio, Montemonaco

Famiglia Rana, Oppeano

Lino, Pavia

Paca, Prato

Il Fuoco Sacro, San Pantaleo

Maeba Restaurant, Ariano Irpino

Sensi, Amalfi

Mec Restaurant, Palermo

Principe Cerami, Taormina

Limu, Bagheria

I Tenerumi, Eolie (Vulcano)

I ristoranti che hanno perso la stella nella Guida Michelin 2023

Sono 28 i ristoranti che hanno perso una stella rispetto alla Guida Michelin 2022 (alcuni di questi hanno chiuso definitivamente o temporaneamente). L’elenco completo:

Claudio, Bergeggi (SV)

Perillà, Castiglione d’Orcia (SI)

Locanda Vecchia Pavia “Al Mulino” alla Certosa di Pavia, Certosa di Pavia (PV)

Da Francesco, Cherasco (CN)

Meo Modo, Chiusdino (SI)

Petit Royal, Courmayeur (AO)

Osteria dell’Arborina, La Morra (CN)

Righi la Taverna, San Marino

Don Alfonso 1980, Sant’Agata dei Due Glfi (NA)

Danilo Ciavattini, a Viterbo

Frosio, Almè (BG)

Stube Gourmet, Asiago (VI)

La Veranda Del Color, Bardolino (VI)

Mistral, Bellagio (CO)

Nido del Picchio, Carpaneto Piacentino (PC)

Feva, Castelfranco Veneto (TV)

I Salotti, Chiusi (SI)

Astraù, Collepietra (BZ)

La Leggenda dei Frati, Firenze

La Magnolia, Forte dei Marmi (LU)

Dolomieu, Madonna di Campiglio (TN)

Parizzi, Parma

Locanda 4 Ciacole, Roverchiara (VR)

Zanze XVI, Venezia

Maxi, Vico Equense (NA)

Innocenti Evasioni, Milano

La Madernassa, Guarene (CN) [da 2 Stelle a 1 Stella]

La Trota a Rivodutri (RI) [da 2 Stelle a 1 Stella].