Mappa delle professioni: record di architetti a Firenze, a Pescara di commercialisti
Grazie agli oltre 2,3 milioni di professionisti iscritti agli Ordini è possibile analizzare sette categorie di lavoratori
77 avvocati ogni 10mila abitanti a Reggio Calabria, più del doppio che nella capitale. Sempre in rapporto alla stessa popolazione si contano 47 architetti, 6 in più che a Roma e 10 in più che a Milano. Molta concorrenza per un commercialista che decide di lavorare a Pescara, sono ben 21 ogni 10mila abitanti i colleghi con i quali dovrà confrontarsi, 5 in più che nella città della Madonnina.
Con gli oltre 2,3 milioni di professionisti iscritti agli Ordini è possibile tracciare e mettere a fuoco sette categorie collocandole per provincia ed evidenziandone la densità demografica.
I consulenti del lavoro
Le fila dei consulenti del lavoro vedono il loro raddoppio a Catania, Caserta e Isernia, un affollamento tutto concentrato nel Meridione, mentre al Nord si riscontra un forte declino, per esempio in Emilia Romagna. Fabio Faretra, direttore Enpacl precisa: “La nostra professione è legata a doppio filo con il numero di aziende attive, ed evidentemente il Sud sta mostrando una maggiore capacità di ripresa. E poi, la maggiore attrazione dei giovani verso la libera professione e la consulenza è più marcata laddove il mercato del lavoro dipendente non riesce ad assorbire i neolaureati” Il lavoro autonomo in queste province è dunque inteso come un rifugio.
Gli avvocati
Il Sud è al centro dell’attenzione anche per quanto riguarda gli avvocati: in media, si è passati da 23 avvocati ogni 10mila abitanti del 2007 a quasi 40 del 2016. Nella affollata provincia di Reggio Calabria, gli avvocati sono ben 77,5 ogni 10mila abitanti, in quella di Benevento 71,2, a Catanzaro, 66,4 e a Cosenza 63. Al Centro Nord i numeri sono diversi, solo Roma e Milano hanno una densità superiore a 60. Il presidente della Cassa forense Nunzio Luciano spiega:” C’è stato un aumento esponenziale nel Mezzogiorno con picchi in Calabria e Campania, perché il pubblico impiego non offre più sbocchi, né ci sono altri lavori. Il problema è che molti si sono rifugiati nella professione di avvocato nonostante il mercato sia completamente saturo e i dati reddituali ci dicono che al Sud i proventi sono sempre più bassi. Nei prossimi anni questo trend cambierà poiché gli iscritti a giurisprudenza diminuiscono”.
I commercialisti
Da Nord a Sud i commercialisti crescono a ritmi frenetici: se ne contano 11 ogni 10mila abitanti. Il presidente della Cassa, Walter Anedda afferma:” Negli ultimi 10 anni la categoria ha consolidato una crescita del 36%, accompagnata da una crescente femminilizzazione (le donne in questa posizione nel 2016 sono arrivate al 32% rispetto al 27% del 2007). In un settore sostanzialmente privo di attività riservate, questi dati dimostrano che la nostra professionalità continua a essere la primaria garanzia per i nostri clienti. A ciò si aggiunga che il fatturato complessivo è cresciuto in modo importante e che, quindi, esiste anche una forte capacità di affermarsi in contesti sia locali sia internazionali”.
I ragionieri
In controtendenza i ragionieri: se ne contano circa 5 ogni 10mila abitanti, il calo si è attestato all’8,3% rispetto al 2007. Giuseppe Scolario, vicepresidente della Cassa ragionieri spiega :” La flessione lenta ma costante è iniziata dalla modifica dell’ordinamento professionale che ha previsto già nel 1991 l’accesso alla professione per i laureati triennali ed è divenuto più marcato dopo l’unificazione con i commercialisti. Oggi, per invertire il trend negativo delle nuove iscrizioni, siamo impegnati nella promozione della figura dell’esperto contabile, che nell’ambito della consulenza fiscale e tributaria e nell’attività di intermediazione dei rapporti tra imprese e Pa, svolge la stessa attività del commercialista”.
Architetti e ingegneri
Volgendo lo sguardo all’area tecnica, ingegneri e architetti, secondo i dati di Inarcassa, sono passati dai 138.124 del 2007 ai 162.402 del 2016; la densità ogni 10mila abitanti è aumentata da 11,8 a 14,1. Per gli architetti, considerando i dati provinciali forniti dall’Ordine si riscontra una crescita dell’11,5% rispetto al 2007, mentre la densità arriva a 25,2.
I geometri
La crisi dell’edilizia ha colpito la categoria, facendo segnare un -20% sia a Bolzano che a Caltanissetta; in assoluta controtendenza invece il capoluogo lombardo che fa storia a sé con un +18%. Il presidente della Cassa geometri, Fausto Amadasi spiega il perché: “Garantisce ai nostri iscritti sbocchi particolari, per esempio nella gestione dei patrimoni immobiliari, oltre che per i tanti cantieri aperti”. La flessione generale della categoria, precisa Cipag, è frutto di una dinamica interna anomala che ha visto nel 2003 12mila nuovi ingressi di geometri già anziani, (per lo più ex dipendenti) poi andati presto in pensione. La professione, nei centri minori, ha attratto nuove leve grazie all’innovazione, come ad esempio i piani di sviluppo rurale, nei parchi eolici e nell’accatastamento di fabbricati fantasma.
Gli odontoiatri
Nell’area medica, nell’ultimo decennio, i dentisti hanno superato il traguardo dei 40mila, facendo segnare un +10%, decisamente maggiore in alcune province è risultato l’incremento; A Bari ad esempio sono più che raddoppiati.
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