Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Allarme cormorani nei laghi italiani: a rischio l'ecosistema

L'ecosistema lacustre è in pericolo: a sollevare l'allarme cormorani sono i pescatori che registrano un aumento di cormorani nei laghi italiani

Allarme cormorani nei laghi italiani

Gli animali in ogni varietà sono splendidi, però quando il numero diventa incontrollato può causare una serie di problematiche non solo all’uomo ma anche all’intero ecosistema. Ad essere sotto accusa sono i cormorani che, a causa del numero in crescita, diventano un pericolo sanitario oltre ad essere un vero e proprio disagio per i pescatori.

Dopo il caso dei mufloni sull’isola del Giglio e quello delle Capre sull’isola di Alicudi, si solleva un nuovo caso in cui l’uomo deve intervenire per riuscire a preservare il giusto equilibrio naturale, facendo in modo che altre specie più deboli non siano messe in pericolo.

Allarme cormorani nel Trasimeno

Il numero di cormorani è aumentato esponenzialmente nel lago Trasimeno e la mancanza di predatori o nemici per questo esemplare lo fa aumentare in modo esponenziale rispetto ad altre specie locali. Ad evidenziare il disagio sono ovviamente i pescatori che a causa dei cormorani si vedono ridurre le possibilità di guadagno ma anche Federcaccia si espone. Petturiti, presidente di Federcaccia, ha espresso sostegno ai pescatori evidenziando come l’aumento dei cormorani possa diventare un problema per il Trasimeno. Il cormorano, considerato specie protetta dalla direttiva uccelli dell’Unione Europea, è protetto da una serie di misure di conservazione che tra le altre regole ne vietano la caccia.

Allarme cormorani sul lago di Garda

Il numero elevato di cormorani preoccupa anche il lago di Garda che ha coinvolto diversi esperti per analizzare la situazione; la presenza in aumento di questi esemplari potrebbe compromettere l’equilibrio lacustre. A lanciare l’allarme è l’Unione dei Pescatori Sportivi del Garda he definisce la specie pericolosa poiché non avendo nemici naturali in zona prolifera indisturbata.

A preoccupare, in modo particolare, è la situazione sul Benaco: sono stati contati ben cinquemila esemplari di cormorani. Le stime parlano di un ingente prelievo di pesci di media e piccola taglia, tra cui i più nobili luccio, persico reale e tinca. L’U.P.S.D.G. ha evidenziato come siano cambiate le abitudini del cormorano che, da animale migratore, si sta trasformando in stanziale. La minaccia dei cormorani non si ferma sul lago di Garda, sembra infatti che questi predatori si stiano spostando verso fiumi e torrenti vicini mettendo a repentaglio anche gli ecosistemi fluviali.