L'Italia perderà un Tre Stelle? Cosa succede al St. Hubertus
Il ristorante St. Hubertus di San Cassiano, gestito dallo chef Norbert Niederkofler che ha già ricevuto le Tre Stelle Michelin, sta per chiudere
Il ristorante St. Hubertus situato presso l’Hotel Rosa Alpina di San Cassiano è uno dei ristoranti stellati più famosi d’Italia. In questi giorni la proprietà della struttura ha reso noto che il 24 marzo 2023 il ristorante chiuderà, facendo perdere al nostro paese un altro eccellente locale.
Il ristorante stellato St. Hubertus sta per chiudere?
San Cassiano è una cittadina della provincia di Bolzano che sorge a 1537 metri di altitudine ai piedi dei massicci Lavarela e Conturines ed è una meta particolarmente ambita sia in inverno che in estate. Durante la stagione estiva quest’area è molto frequentata da coloro che amano escursioni, camminante e sport all’aria aperta, mentre in inverno sono le piste da sci e il centro sci di fondo a conquistare gli sportivi. A questo si aggiunge che San Cassiano offre ai suoi visitatori ottime strutture ricettive e ristoranti davvero fenomenali. In particolare, nella zona è presente il ristorante St. Hubertus famoso per le sue Tre Stelle Michelin.
Il ristorante St. Hubertus dal 1994 vede la presenza in cucina dello chef Norbert Niederkofler che lo ha trasformato da piccolo locale di montagna a struttura di alto livello. Questo, infatti, ha ottenuto la prima stella Michelin nel 2000, la seconda nel 2007 dopo una ristrutturazione e la terza nel 2018. Il successo non è terminato dato che nel 2020 è stato assegnata anche la stella verde che simboleggia l’impegno verso la sostenibilità.
Come tutti gli anni il ristorante chiude per una pausa dopo la stagione invernale, ma questa volta la chiusura sembra essere più lunga o addirittura definitiva. L’Albergo Rosa Alpina, infatti, sarà oggetti di importanti lavori di ristrutturazione e anche il ristorante sarà coinvolto.
Negli anni il ristorante St Hubertus è diventato famoso perché Niederkofler aveva scelto di utilizzare solo prodotti stagionali del territorio riprendendo le antiche tradizioni e la storia dei paesi di montagna. Sulla vicenda Niederkofler ha dichiarato in una nota riportata dall’agenzia ANSA: “Questo progetto era in cantiere da mesi. Appoggio completamente la scelta di rivedere il concetto alla base della struttura e della cucina e, in quest’ottica, metto a disposizione la mia esperienza. In merito alle Stelle Michelin sarà solamente questa a definire le future possibili assegnazioni. Da parte mia, posso garantire che farò tutto il possibile per confermarle. Con la proprietà non abbiamo ancora definito quale concetto affrontare per una possibile riapertura del St. Hubertus.”
Lo chef Norbert Niederkofler
Norbert Niederkofler è uno chef italiano originario della Valle Aurina nella provincia di Bolzano che ha acquisito la passione per la cucina anche grazie al padre. Dopo gli studi alla Scuola Alberghiera, Niederkofler ha lavorato in numerosi ristoranti situati in diversi paesi al mondo prima di approdare al St Hubertus. Peculiare caratteristica di Niederkofler è sempre stata l’uso di prodotti locali dell’arco alpino e una tipologia di cucina contraria agli sprechi.
Per questo nei mesi di chiusura del ristorante St Hubertus lo chef si concentrerà portando avanti la sua filosofia “Cook the Mountain” sviluppando AlpiNN Food Space & Restaurant a Plan de Corones. Inoltre, continuerà ad insegnare presso la Libera Università di Bolzano nel percorso triennale di Scienze Enogastronomiche di Montagna. Lo chef proseguirà anche a lavorare per il progetto internazionale “Care’s” che ha centrali argomenti come l’eticità e la sostenibilità in cucina. Da tempo gira anche una voce su Niederkofler: lo chef starebbe per aprire un nuovo locale a Brunico nella sede di Villa Moessmer, ma ancora non ci sono conferme ufficiali.
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