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Sull'isola di Vulcano è a rischio la stagione turistica

Cresce la preoccupazione sull'Isola di Vulcano per la stagione turistica in arrivo dato che le principali attrattive non sono agibili ai turisti

Sull'isola di Vulcano la stagione turistica è a rischio  

Cresce la preoccupazione presso molti imprenditori impiegati nel settore turistico presso l’Isola di Vulcano dato che la stagione quest’anno potrebbe non partire.

Isola di Vulcano, preoccupazione per la stagione turistica in arrivo

L’isola di Vulcano fa parte dell’arcipelago delle Eolie ed è una meta molto ambita durante la stagione estiva per la presenza di un vulcano e di fanghi vulcanici legati all’attività sulfurea dell’isola. L’isola ha una storia davvero antica e negli ultimi anni aveva fatto della vocazione turistica il suo punto di forza. Purtroppo, dal 17 giugno 2020 il laghetto dei fanghi caldi, che era una delle attrattive, è stato posto sotto sequestro così non è più possibile per i turisti fare bagni di fango. Per molti questi erano ritenuti un vero e proprio rimedio naturale per malattie dell’apparato locomotorio o respiratorio.

Altra bellezza dell’isola è il cratere del famoso Vulcano della Fossa (o semplicemente Vulcano) che dà il nome a questo territorio. Questo si trova al centro dell’isola, nei pressi di Porto Levante e raggiunge un’altitudine di 386 metri. Nelle vicinanze del Gran Cratere della Fossa si trovano i resti di altri due crateri: il Vulcano vecchio, verso sud e il Lentia, a nord-ovest.
Negli ultimi anni era diventata molto celebre l’escursione sino alla cima del Vulcano e attorno al suo cratere. Purtroppo, anche al vulcano dell’isola è stato posto il divieto di scalata a causa dell’emissione di gas vulcanici.

Per questi motivi la Gazzetta del Sud ha raccontato il malcontento e le lamentele di numerosi addetti al settore turistico. Il giornale riportando il malessere di molti ha parlato di “stagione a rischio” dato che parecchie attività hanno comunicato l’intenzione di non aprire per protesta durante le vacanze pasquali. Per molti, infatti, non avrebbe senso aprire se per i turisti non c’è la possibilità di accedere alle principali attrattive dell’isola. Il sindaco, però, avrebbe già annunciato nuove iniziative allo studio per far ripartire la stagione turistica.

L’isola di Vulcano

Vulcano è un’isola italiana che fa parte dell’arcipelago delle isole Eolie situata 20 km a nord della Sicilia che rientra all’interno del territorio comunale di Lipari.
L’isola ha una storia che risale a migliaia di anni fa dato che era conosciuta già al tempo degli antichi greci. Questo territorio, infatti, è nominato negli scritti di Tucidide e Aristotele quando era conosciuto con il nome di Hiera. Secondo la mitologia, infatti, su questa isola sorgevano le fucine di Efesto, che era considerato dio del fuoco. In seguito, i Romani ribattezzarono il dio Efesto, col nome di Vulcano, e da questo è poi derivato non solo il nome dell’isola ma anche i termini vulcano e vulcanesimo.

Per secoli l’isola è stata disabitata per poi rientrare a lungo tra i possedimenti della Chiesa di Lipari fino al XVIII secolo quando è stata compreso il grande ritorno economico che poteva provenire dall’industria per la lavorazione dello zolfo. Nell’Ottocento l’industria dello zolfo, si è poi fermata e sono cominciati ad arrivare in questi territori anche i primi contadini. L’attività turistica nell’isola di Vulcano, invece, si è sviluppata solo a metà Novecento.

Attualmente le “Bocche di Vulcano”, un braccio di mare esteso per circa 750 metri, separano l’isola da Lipari che si raggiunge in circa 15 minuti. Nello specifico, il porto di Levante (sull’isola di Vulcano) e il porto di Sottomonastero a Lipari sono collegati da un servizio marittimo giornaliero. Con la Sicilia, invece, i collegamenti principali avvengono con la città di Milazzo (ME).