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Non solo Roma, le blatte volanti invadono anche a Firenze

Dopo Roma le blatte volanti hanno invaso anche Firenze: dal Capoluogo della Toscana arrivano diverse segnalazioni della presenza di questi insetti

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Una blatta americana

Nuova invasione di blatte volanti: dopo Roma tocca a Firenze dover fare i conti con la massiccia presenza di questi insetti che hanno trovato gioco facile con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature.

Invasione di blatte volanti a Firenze: cosa succede

Una testimonianza della presenza di blatte volanti a Firenze è arrivata da parte di una coppia di residenti, Federica e Gianni, ormai da settimane alle prese con questi ospiti indesiderati:

“Viviamo con la casa piena di trappole per le blatte – ha spiegato Federica al ‘Corriere Fiorentino’ – è imbarazzante anche solo invitare un ospite, ma è anche motivo di preoccupazione, perché abbiamo un cane e dobbiamo tenere sul pavimento le scatoline con il veleno”.

Federica ha raccontato che un giorno, mentre stava conversando con un amico, ha visto alle sue spalle una blatta rossiccia che volava, ma non sapeva come dirglielo. La coppia aveva notato i primi esemplari nel palazzo dove risiedono già all’inizio del mese di maggio, in concomitanza con le prime giornate calde dell’anno, chiedendo un intervento di disinfestazione nelle fogne di via Ricasoli.

A più di un mese di distanza, i due hanno raccontato che la disinfestazione nel Capoluogo toscano non è ancora avvenuta. Alla coppia sarebbe stato suggerito di sigillare ogni possibile punto d’ingresso degli insetti: “Significa che dobbiamo vivere con le finestre sempre chiuse?” si domandano Gianni e Federica.

Cos’è la Periplaneta americana

Quella che ha invaso Firenze è la blatta americana, nome scientifico Periplaneta americana: si tratta dello stesso insetto segnalato a Roma. Appartenente alla famiglia Blattidae, la Periplaneta americana è uno degli insetti infestanti più comuni nelle aree di tutto il mondo, ed è la specie di blatta più grande tra quelle che condividono gli ambienti con l’uomo.

Questa specie si riconosce per il suo colore marrone rossastro, tendente al giallognolo lungo il margine dello scudo del pronoto. Le sue dimensioni sono notevoli e possono variare dai 34 ai 53 millimetri. La femmine presenta un addome più largo rispetto al maschio, mentre le ali sono ben sviluppate in entrambi i sessi.

Pur essendo capace di volare, tendenzialmente la blatta americana si può vedere a terra: si sposta facilmente su superfici ruvide come legno o blocchi di cemento e riesce anche ad arrampicarsi sui muri e sulle superfici lisce. In generale hanno notevoli capacità motorie e quindi riescono a spostarsi molto velocemente a terra.

In genere le blatte americane sono attive durante le ore notturne, quindi avvistarle anche di giorno, come sta succedendo in questo periodo a Firenze, è indice di una notevole infestazione, perché di solito in quelle ore vanno a riposare in zone oscure e riparate.

I rischi per l’uomo e metodi di lotta contro le blatte americane

Le blatte americane sono vettrici meccaniche di batteri e altri microorganismi raccolti nella sporcizia che trovano sul loro cammino; inoltre sono portatrici di enterobatteri e salmonelle e fonti di allergie e malattie asmatiche per molte persone.

Essendo molto resistenti ad agenti ambientali, fisici e chimici, al momento il metodo di lotta più efficace nei confronti delle blatte americane si basa sull’utilizzo di esche alimentari.