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Che fine ha fatto l'Isola delle Rose?

L'incredibile storia dell'Isola delle Rose, creazione dell'ingegnere bolognese Giorgio Rosa, è diventata un film su Netflix: ma che fine ha fatto?

Film Isola delle Rose

In Italia tutti parlano dell’Isola delle Rose, complice l’approdo su Netflix del nuovo film di Sidney SibiliaL’incredibile storia dell’Isola delle Rose” (nella foto in alto il cast), incentrato sulla storia della micronazione fondata dall’ingegnere bolognese Giorgio Rosa al largo della costa tra Rimini e Cesenatico.

L’incredibile storia dell’Isola delle Rose

Nel 1967 l’ingegnere bolognese Giorgio Rosa ha terminato la costruzione dell’Isola delle Rose, una piattaforma artificiale di 400 metri quadrati costruita nel Mare Adriatico a 11,612 km al largo delle coste tra Rimini e Cesenatico e 500 metri al di fuori delle acque territoriali italiane.

L’idea alla base, risalente al 1958, era quella di dar vita a uno stato senza regole, dove i cittadini potessero vivere in libertà. Il 1º maggio 1968 l’Isola delle Rose (nome ufficiale “Repubblica Esperantista dell’Isola delle Rose“) si è autoproclamata “Stato indipendente“. Di fatto, mai nessun Paese del mondo ha formalmente riconosciuto questo stato.

Per sancire in maniera netta la propria sovranità e indipendenza dall’Italia e per sottolineare il carattere internazionale della nuova creazione, l’Isola delle Rose ha adottato l’esperanto come lingua ufficiale. Non solo: l’Isola si è data anche un governo, costituito da una Presidenza del Consiglio da cinque dipartimenti.

Dopo una lunga querelle, l’Isola delle Rose (nella foto in basso) è stata occupata dalle forze di polizia italiane il 26 giugno 1968 e sottoposta a blocco navale. Nel febbraio 1969 è stata poi demolita.

La vera Isola delle Rose

L’Isola delle Rose oggi: che fine ha fatto?

L’11 febbraio 1969 i sommozzatori della Marina Militare Italiana hanno demolito i manufatti in muratura e segato i raccordi tra i pali della struttura in acciaio dell’Isola delle Rose, l’hanno minata con 75 kg di esplosivo per palo (675 kg totali) per farla implodere e recuperare i detriti (ritenuti pericolosi per la pesca).

L’Isola ha resistito alla prima esplosione. Due giorni dopo, il 13 febbraio 1969, sono stati applicati a ogni palo 120 kg di esplosivo (1.080 totali). La seconda esplosione ha fatto solo deformare la struttura portante, che però non ha ceduto. Mercoledì 26 febbraio 1969 una burrasca ha fatto inabissare l’Isola delle Rose nel Mare Adriatico. Dopo l’affondamento, le procedure per il successivo smantellamento sono durate circa quaranta giorni, fino alla metà di aprile 1969.

Film di Netflix a parte, che fine ha fatto l’Isola delle Rose oggi? Nel luglio 2009, sul fondale marino al largo di Rimini, sono stati ritrovati alcuni resti della struttura metallica e dei muri.

A ritrovare alcuni resti dell’Isola delle Rose nel luglio 2009, proprio in occasione del 40° anno dall’affondamento, sono stati i sub del Dive Planet. Oggi, l’area in cui si trovava l’Isola delle Rose è un sito di immersioni, adatte a tutti considerata la profondità massima di 12 metri. L’area è ricca di elementi di biologia e microbiologia, che è possibile trovare tra i vari resti della struttura.