Antonino Cannavacciuolo lancia il ready to drink Contrattino
Nuova avventura per Antonino Cannavacciuolo: il pluristellato chef campano lancia la bevanda Contrattino e debutta nel settore dei ready to drink
Antonino Cannavacciuolo investe nel mondo dei ready to drink e lancia Contrattino, un drink rinfrescante che lui stesso definisce una “bevuta biologica, da fare sulla spiaggia con una fettina di arancio o come aperitivo nel calice con ghiaccio”.
Chef Cannavacciuolo entra nel mondo dei ready to drink
Contrattino è un prodotto creato dal gruppo di imprenditori formato da Paolo Dalla Mora, fondatore di Gin Engine, Vermouth & Bitter Strucchi e Sgrappa, Giorvio Rivetti, proprietario di Contratto, e Luca Gargano, il presidente di Velier: a questi si aggiunge Antonino Cannavacciuolo, al suo debutto assoluto nel mondo dei ready to drink.
Contrattino è un drink rinfrescante che presenta un moderato tenore alcolico e un colore rosa, insieme a un bouquet aromatico e a un formato molto chic che sono tra i punti di forza del prodotto appena lanciato. Il drink è preparato con zucchero di canna biologico, aromi naturali di piante officinali e agrumi e alcol biologico.
Il primo ready to drink di Antonino Cannavacciuolo che nel corso del 2024 ha aperto un nuovo locale all’aeroporto di Napoli, si può servire liscio freddo senza ghiaccio, liscio in bottiglia con un quarto di fetta d’arancia e in versione 1×2 con metà Contrattino e metà vino spumante.
Sul sito ufficiale di Velier si legge: “Contrattino è un ready to drink dalla bassa gradazione alcolica in formato da 20 cl, presentato in un’elegante bottiglia in stile Art Déco. Con un contenuto alcolico del 5,5% derivato da alcol Contrattino è un aperitivo molto ricco grazie alla miscelazione di ingredienti amaricanti derivanti dalla china naturale e altre erbe, in cui la componente fresca è data dagli agrumi”.
La storia e le origini di Contrattino
Le origini di Contrattino, la bevanda che segna l’ingresso nel mondo dei ready to drink di Antonino Cannavacciuolo, uno degli chef più stellati d’Italia, risalgono nel periodo che va a cavallo tra gli anni Venti e Trenta del secolo scorso, una sorta dell’età dell’oro per i liquori italiani.
In quel periodo si passò dal puro consumo alla miscelazione di diversi ingredienti: in un momento effervescente per tutto il settore, la cantina Contratto fondata a Canelli nel 1867 iniziò a immettere sul mercato prodotti da miscelazione come il Contratto Bitter e il Contratto Aperitif, bevande che rappresentano le antenate dei moderni ready to drink.
Il successo fu immediato e negli anni Cinquanta arrivarono anche le declinazioni Tonic Normal e Tonic Bitter: sono queste le radici del Contrattino, la dimostrazione di come Casa Contratto sia sempre alla ricerca di nuove sfide e di nuovi prodotti da lanciare. La voglia di mettersi sempre in discussione ha attirato anche l’attenzione di Antonino Cannavacciuolo che si è lanciato nel progetto Contrattino, mettendo a disposizione tutta la sua esperienza.
Una nuova avventura per lo chef che ha ottenuto il riconoscimento delle Tre Stelle Michelin con il ristorante di Villa Crespi a Orta San Giulio. Contrattino segna il debutto di chef Antonino Cannavacciuolo nel settore dei ready to drink, in collaborazione con Contratto, una delle bollicine più amate dell’Alta Langa: due eccellenze italiane che portano sul mercato un prodotto fresco e innovativo.
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