Formaggi italiani, è boom: nuovo record per l'export
Risultati eccezionali anche grazie ai mercati asiatici, ma c'è preoccupazione a causa dell'emergenza Coronavirus
Un nuovo, importante record è stato segnato dai formaggi italiani. Nel 2019, l’export caseario tricolore ha registrato un aumento del 6,3% in volume e dell’11,2% in valore. Le vendite internazionali di formaggi hanno superato i 3 miliardi di euro e le 450 mila tonnellate.
A comunicarlo è Assolatte, l’Associazione Italiana Lattiero Casearia, che ha parlato di un risultato importante dopo la decelerazione dell’export di formaggi nel 2018, raggiunto grazie all’impegno delle aziende del settore che hanno puntato sulla promozione e sulla ricerca di nuovi mercati.
Stando a quanto ha rilevato Assolatte, benché il fatturato estero venga conseguito per gran parte sul mercato europeo, che è cresciuto ancora del 9,4%, e su quello Nordamericano, i risultati più interessanti sono stati rilevati nei Paesi asiatici.
Secondo i dati riportati dall’associazione, che rappresenta e tutela le industrie attive in Italia nel settore lattiero caseario, le imprese italiane esportano in Asia 30mila tonnellate di formaggi per un valore di 200 milioni di euro.
Gli incrementi più significativi sono stati registrati in Indonesia, seppur con quantitativi ancora limitati, e in Corea del Sud. L’export dei formaggi tricolore ha raggiunto ottimi risultati anche in Cina (+5,9%) e in Giappone (+12,8%), che si conferma il terzo mercato extra-Ue dei prodotti caseari italiani.
I risultati positivi si estendono anche agli Stati Uniti che, dopo il crollo del 2018, hanno registrato lo scorso anno un incremento del +19,2% in volume e +25% in valore. Assolatte ha sottolineato anche l’importante recupero verificatosi in Canada, dopo un primo trimestre negativo, che ha consentito di minimizzare i danni e chiudere il 2019 in leggera flessione ( – 1,5%).
“Con i dazi USA e la Brexit, i mercati asiatici stavano acquisendo un ruolo sempre più strategico nelle nostre scelte di mercato. Purtroppo il dilagare del COVID-19 ha compromesso non solo questa strategia ma ci porta oggi a fare i conti con una situazione straordinaria dalla portata ancora imprevedibile”, ha dichiarato in una nota ufficiale Assolatte.
“Ad oggi possiamo ipotizzare importanti ripercussioni sul commercio internazionale e il rischio di vanificare gli investimenti operati in questi anni sui mercati esteri per rafforzare sempre di più il made in Italy”, ha aggiunto l’associazione.
A preoccupare Assolatte è l’emergenza Coronavirus che sta mettendo a dura prova gli scambi internazionali, a causa della chiusura degli aeroporti, del rallentamento dei trasporti e delle richieste di certificazioni “virus free”.
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