Fase 2, Cracco in Galleria a Milano ha riaperto così
Tra i locali che hanno riaperto a Milano con il via alla Fase 2 dell'emergenza Coronavirus c'è anche quello di Carlo Cracco in Galleria Vittorio Emanuele
Con l’avvio della Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, a Milano ha riaperto i battenti anche Cracco in Galleria Vittorio Emanuele, il cosiddetto “salotto buono” della città meneghina. Nel locale del popolare chef televisivo, divenuto famoso grazie alle sue partecipazioni a “Masterchef Italia“, “Hell’s Kitchen Italia” e “Nella mia cucina“, è possibile ritirare piatti d’asporto, caffè incluso.
Quello di Cracco è di uno dei pochi locali che hanno riaperto in centro a Milano con il via alla Fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Ad esempio il dirimpettaio Marchesi, un’altra delle storiche insegne milanesi, attualmente di proprietà del gruppo Prada, non ha alzato i battenti il 4 maggio.
Cracco in Galleria Vittorio Emanuele si divide in diversi spazi, tra cui il ristorante (tre sale e due privé al primo piano), il cafè (con bancone ottocentesco, pareti dipinte a mano e mosaici), la cantina (con oltre 2mila etichette e 10mila bottiglie, allestita al piano inferiore dentro vetrine in legno d’abete circondate da pareti rosso lacca) e la sala G. Mengoni (una sala con accesso esclusivo, riservata alle occasioni private, concepita come uno scenario teatrale al secondo piano della struttura).
Nella prima fase della pandemia di Coronavirus in Italia, Carlo Cracco si è concentrato sullo shop online e sul delivery. Tra i prodotti acquistabili nello shop online di Carlo Cracco, di recente apertura, spicca un’intera linea di pasticceria con cioccolatini, biscotti, torte e crema spalmabile alla nocciola. Il famoso chef, però, propone anche tanti dolci regionali rivisitati, alcune tisane e l’Amaro Bianco totalmente bio.
Focus sul delivery, invece, per il ristorante “Carlo e Camilla in Segheria“, sempre di Cracco. Tra le proposte del servizio Home Delivery c’è anche un menù degustazione a tre portate (un antipasto, un primo o un secondo e un dolce), con una bottiglia di vino inclusa, al costo di 50 euro.
In questo periodo di emergenza Coronavirus, Carlo Cracco si è distinto anche per alcune iniziative solidali: nel mese di marzo, assieme al suo staff, Carlo Cracco ha infatti fatto visita agli operai che erano impegnati nella realizzazione dell’ospedale da campo di Fiera Milano e ha cucinato per loro (risotto e frittata con verdure nel menù).
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