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C'è un'"emergenza" a Laglio, il borgo di George Clooney

Laglio è un piccolo borgo sul Lago di Como reso famoso da George Clooney che in questi giorni sembra stia affrontando una particolare emergenza

Il Lago di Como è sempre stato una delle destinazioni più ambite dai turisti sia italiani che stranieri soprattutto durante la stagione estiva. Negli ultimi anni, però, complici i numerosi vip che hanno scelto questa zona e i diversi influencer il Lago sta affrontando il problema di “sovraffollamento turistico”. Tra i paesini che in questi giorni ha comunicato disagi dovuti alla grande presenza di turisti c’è anche il piccolo comune di Laglio.

L’emergenza in atto a Laglio

Laglio è un comune italiano che si trova sulla sponda occidentale del Lago di Como ed è sempre stato apprezzato per i suoi bellissimi paesaggi e la sua atmosfera. Questa località, però, ha acquisito ancora più popolarità da quando George Clooney ha qui acquistato Villa Oleandra, una residenza storica e signorile posta lungo le rive del lago. La notorietà di questo paese è, quindi, cresciuta moltissimo negli ultimi tempi tanto che Laglio è ora letteralmente presa d’assalto dai turisti soprattutto nei mesi estivi. Il problema del gran numero di turisti in paesini così piccoli è che spesso si creano disagi ai residenti.

A Laglio, infatti, in questi giorni il sindaco della città, Giancarlo Premoli, ha comunicato sia in atto una vera e propria emergenza che riguarda i parcheggi selvaggi delle auto in città. Molte sono le segnalazioni dei cittadini al sindaco che denunciano il mancato rispetto delle regole in materia di parcheggi. Ad esempio, il Corriere della Sera riporta quando accaduto ad un residente di Laglio che una mattina presto doveva uscire di casa per andare al lavoro ma la sua uscita era bloccata da un’auto a noleggio parcheggiata proprio davanti. La situazione in questo caso si è risolta anche grazie all’intervento del sindaco, ma gli abitanti sono arrivati al limite. Sembra che i visitatori lascino l’auto in sosta non solo davanti alle case dei cittadini ma anche negli spazi riservati ai residenti, in quelli preposti al Comune o in prossimità della curve.

Le dichiarazioni del sindaco sulla situazione

I panorami, le dimore storiche e anche il fatto che George Clooney abbia scelto Laglio per comprare una residenza hanno reso questa città una meta molto famosa. Ora il sindaco, però, deve affrontare una situazione difficile per quanto riguarda i parcheggi, tanto che ha parlato di vera e propria emergenza e ha richiesto un incontro con il presidente della Provincia di Como Fiorenzo Bongiasca. A Laglio, infatti, è presente una sola vigilessa in servizio e il primo cittadino si è trovato lui stesso a girare strade e piazze della città per identificare e multare le auto parcheggiate in modo irregolare.

Le parole del sindaco Premoli sono state riportate dal Corriere: “Siamo un piccolo Comune e le risorse sono limitate, anche sul fronte del personale. Programmeremo altri servizi di controllo straordinari, ovviamente senza annunciare la data. Non voglio fare lo sceriffo, non sono per le multe a tappeto. Ma ci vuole rispetto. Voglio educare chi arriva a Laglio a utilizzare in modo corretto gli spazi, per la sicurezza e il quieto vivere di tutti”.
Qualche settimana fa l’amministrazione comunale aveva anche inviato a tutti i proprietari di case vacanze, B&B e strutture ricettive un avviso per ricordare il rispetto delle regole. In particolare, si rammentava di eseguire la raccolta differenziata dei rifiuti, di evitare rumori e schiamazzi notturni e di non lasciare l’auto in posti vietati alla sosta.

La situazione di overtourism nel lago di Como

Quello che succede a Laglio è il risultato di una situazione di overtourism, ovvero sovraffollamento turistico che sta interessando tutta la zona del Lago di Como. Di questo ne ha parlato da poco anche il quotidiano La Stampa che ha pubblicato un servizio sulla situazione attuale del lago come destinazione spesso “vittima” degli influencer. Questo fenomeno di overtourism sembra essere causato da personaggi noti che grazie ai contenuti condivisi sui social attirano molti più visitatori di un tempo. Ciò ha causato anche molte polemiche sui prezzi e la nascita di diversi “casi scontrino”. Gli ultimi riguardano un turista svizzero che ha denunciato di aver pagato 30 euro per soli due spritz e una donna che ha denunciato sui social di aver dovuto sborsare 20 euro per un caffè doppio e una bottiglietta d’acqua.