Da Firenze a Milano è free floating mania: prendo la bici dove voglio, la lascio dove voglio
Dopo la sperimentazione nel capoluogo toscano arriva anche a Milano il bike sharing del futuro
A Milano inizia l’era del “mobike”, il servizio di bike sharing a flusso libero, senza stalli. Le prime biciclette italiane che promettono di rivoluzionare la condivisione dei mezzi a due ruote, e rendere più facile la vita a chi intende muoversi nel centro di Milano utilizzando le più comode e scattanti biciclette, sono state installate nei pressi del Castello Sforzesco e a pochi metri dalla stazione di Cadorna. Il servizio è stato presentato in anteprima, qualche mese fa, a Firenze. Il capoluogo toscano ha fatto da apripista alla grande novità che dai primi di settembre approda anche nella città meneghina.
12 mila bici, e due operatori a dividersi la flotta di mezzi, 8.000 per Mobike e 4.000 per Ofo. La novità assoluta riguarda le modalità di noleggio: non sarà necessario cercare o parcheggiare le biciclette presso le rastrelliere, i velocipedi saranno disseminate su tutto il perimetro cittadino. Le bici, infatti, non appena avranno compiuto la propria funzione, potranno essere lasciate lungo i bordi delle strade, a patto di lasciarle lì dove non creino intralcio e dove non ci siano divieti, oppure in una delle tante apposite aree di sosta dedicate alle biciclette che nel capoluogo lombardo sono quasi 700. Nel prossimo futuro è prevista la realizzazione di 400 ulteriori posti dedicati esclusivamente alle biciclette in condivisione che saranno disposti un po’ in tutta la città, da Corvetto a Certosa, da Garibaldi a Bisceglie, da Loreto a Crescenzago, da Cinque Giornate a Maciachini.
Per noleggiare le bici è necessario scaricare sul proprio smartphone l’apposita app. Una volta installata, una mappa, grazie al servizio di geo localizzazione, individuerà la bicicletta disponibile più vicina. Per sbloccarla basterà utilizzare il codice QR che aprirà il lucchetto e ne consentirà l’utilizzo immediato.
La nuova bicicletta è a prova di furbetti. Impossibile rubarle: il servizio di geolocalizzazione monitora ogni movimento delle due ruote e se anche si trovasse il modo di ingannare il satellite, sulle nuove biciclette messe a disposizione della comunità di Milano si azionerebbero dei freni antifurto, inoltre non è nemmeno fruttuoso pensare di smontarle per ricavarne pezzi di ricambio per altre bici, i velocipedi di Mobike e Ofo sono stati realizzati con un disegno unico, i pezzi di cui è composta sono utilizzabili soltanto su altre bici della stessa famiglia.
Per i virtuosi invece previsti sconti e agevolazioni, soprattutto per coloro che dimostrano di utilizzare le biciclette con criterio e responsabilità.
La novità è attesa con entusiasmo dalla cittadinanza di Milano. Il traffico congestionato delle automobili è sempre più snervante e l’idea di potersi muovere velocemente e in economia da un capo all’altro della città, maniera veloce e comoda è vista molto favorevolmente dai milanesi che hanno necessità di spostarsi nelle strade cittadine.
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