I paesini sommersi, località italiane scomparse
Esistono alcune località in Italia che sono letteralmente scomparse dalle carte geografiche in seguito alla costruzione di dighe che hanno sommerso il territorio su cui erano state erette
Si potrebbe iniziare l’articolo con il più classico “c’era una volta” perché nella posizione geografica in cui ferveva la vita adesso c’è un lago.
Negli anni passati, intorno agli anni ’50, grazie all’abbondanza di acqua delle nostre montagne, furono costruite dighe per sfruttarne l’energia idroelettrica necessaria a far funzionare l’industria italiana.
Questi invasi nacquero sommergendo paesini che oggi sono entrati nella leggenda popolare e che, in alcuni casi, possono ancora essere visitati nei periodi di manutenzione del lago artificiale: le fabbriche di Careggine nel comune di Vagli Sotto (Lucca), Curon Venosta (Bolzano), Morasco e Agaro (Verbania) e Sauris (Udine)… ecco una galleria fotografica che mostra il prima e il dopo.
POTREBBE INTERESSARTI
-
Gli spaghetti al pomodoro a 45 euro sono un caso sul lago di Como
-
Lo yacht di Cristiano Ronaldo è stato avvistato a Positano
-
La Carbonara a 70 euro a Milano è un caso: la polemica
-
Migliori città per qualità della vita d'Europa: chi c'è in Italia
-
Grana Padano al posto del Parmigiano Reggiano, la maxi multa
-
Le spiagge più originali e segrete d'Europa, 3 sono in Italia
-
Pipistrello dal Maghreb a Lampedusa, è la prima volta in Europa
-
Quanto costa un box auto, i prezzi città per città in Italia
-
Ostriche sugli scogli a Ferrara, l'allarme: "Non mangiatele"