Coronavirus, prime fioriture al Giardino di Ninfa in virtual tour
Al via il tour virtuale del meraviglioso giardino in provincia di Latina, considerato il più bello del mondo dal New York Times
Quest’anno l’apertura del Giardino di Ninfa, in provincia di Latina, era stata programmata per l’inizio della Primavera.
Un’apertura straordinaria che purtroppo, a causa del Coronavirus, è saltata. La fondazione Roffredo Caetani, però, non si è persa d’animo e ha deciso di offrire a tutti la possibilità di visitare il giardino in maniera virtuale.
La fondazione ha realizzato un video attraverso il quale, la direttrice del Giardino di Ninfa, Antonella Ponsillo, accompagna i visitatori virtuali tra le rovine della città medievale, mostrando le prime fioriture delle piante provenienti da ogni angolo del mondo e che crescono rigogliose grazie al particolare microclima della zona.
Realizzato più di un secolo fa dalla nobile famiglia romana Caetani, il Giardino di Ninfa è un vero e proprio polmone verde situato nel territorio del comune di Cisterna di Latina, al confine con Sermoneta e Norma. Il New York Times, in tempi non sospetti, lo ha elogiato, dichiarandolo il giardino più bello di tutto il mondo.
Negli anni venti del secolo scorso, Gelasio Caetani diede il via alla bonifica della zona in cui oggi sorge il giardino, restaurando alcuni ruderi della città medievale di Ninfa. Al tempo stesso, la madre Ada Wilbraham iniziò a piantare diverse specie botaniche portate in Italia dai suoi numerosi viaggi all’estero nell’orto botanico realizzato a Fogliano, borgo a due passi dal lido di Latina dove molti nobili romani trascorrevano le propria vacanze estive.
L’attività venne portata avanti da Roffredo Caetani, al quale è dedicata la fondazione che gestisce il patrimonio. Il Giardino di Ninfa è grande otto ettari ed è un tipico giardino all’inglese che ospita circa mille piante. Tante le specie al suo interno: un noce americano, un acero giapponese a foglia rosa, un pino a foglie di color argento, un noce americano, un pino dell’Himalaya e diversi meli ornamentali.
Nel giardino si possono ammirare anche diversi roseti, una bigonia gialla, un pino messicano, un’acacia sudamericana e anche un cotinus coggygria detto anche albero della nebbia, con delle infiorescenze a piumino rosa, simili a zucchero filato ed un cedro sul cui tronco è poggiata una tillandsia, pianta senza radici che ricava il nutrimento dall’umidità dell’aria.
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