Il cielo diventa rosso: rarissima aurora polare sulle Dolomiti
Uno spettacolare fenomeno naturale, ripreso dalle webcam, è andato in scena sulle Dolomiti, dove una rara aurora polare ha tinto il cielo di rosso
Il cielo delle Dolomiti ha regalato un vero e proprio spettacolo, diventando rosso in virtù di una rarissima aurora polare: è successo nella notte tra il 24 e il 25 settembre 2023.
Cielo rosso sulle Dolomiti: fenomeno spettacolare
Il fenomeno naturale, abbastanza frequente nei Paesi del Nord ma molto raro sulle Alpi, è stato immortalato dalla webcam del Monte Pora: il cielo si è tinto di rosso nella notte, regalando uno scorcio dolomitico davvero spettacolare e unico.
Il meteorologo austriaco Sigi Fink ha pubblicato una serie di foto della meravigliosa aurora polare che ha tinto di rosso il cielo delle Dolomiti. Oltre alle foto, Fink ha pubblicato il seguente post: “Alle 4 del mattino le luci polari erano visibili in tutta la regione alpina e naturalmente anche a nord, dove il cielo era sereno. A causare questo fenomeno è il sole attualmente molto attivo: le prominenze gettano nella nostra atmosfera molte particelle che bruciano. Raramente si possono vedere così a sud”.
Lo spettacolare fenomeno dell’aurora polare è stato visibile anche in territori appartenenti all’Austria e alla Germania, in particolare in Baviera. In Italia oltre che in Sudtirol ad accorgersi del cielo tinto di rosso sulle Dolomiti è stato anche il Centro Meteorologico Lombardo che attraverso le proprie pagine social ha pubblicato le immagini catturate dalla webcam situata sulla Cima Pora del Monte Pora, a 1.880 metri sul livello del mare:
“Evento raro – hanno spiegato i meteorologi – ma che può capitare anche alle nostre latitudini se la tempesta geomagnetica è sufficientemente intense. Poi serve un cielo serenissimo, altrimenti non si vede nulla”.
Cos’è l’aurora polare
L’aurora polare è un fenomeno ottico dell’atmosfera terrestre che porta a bande luminose in grado di assumere un’ampia gamma di forme e colori. Il fenomeno è mutevole in maniera repentina nello spazio e nel tempo: di solito in cielo si vedono colori tendenti al rosso, al verde e all’azzurro, detti archi aurorali.
A causare l’aurora polare è l’interazione di particelle cariche di origine solare con la ionosfera terrestre: le particelle eccitano gli atomi dell’atmosfera che diseccitandosi emetto una luce di varie lunghezze d’onda. Quando il fenomeno si verifica nell’emisfero nord viene denominato solitamente aurora boreale, mentre quando succede nell’emisfero sud si parla di aurora astrale.
Durante l’apparizione di un’aurora è possibile udire anche dei suoni che somigliano a sibili; le aurore polari sono spesso accompagnate, inoltre, da emissioni radio nella banda VLF, note con il nome di “aural chorus”.
Altre immagini dell’aurora polare andata in scena nella notte tra il 24 e il 25 settembre sono state riprese anche dalla webcam di Plan de Corones: si tratta di una delle località sciistiche più importanti d’Italia, una montagna delle Dolomiti di Braies alta 2.275 m e posta a spartiacque tra la Val Pusteria e la Val di Marebbe, in Alto Adige.
Plan de Corones è un sito panoramico che offre un’ampia visuale sulle montagne circostanti, dalle Dolomiti fino alle Alpi della Val Venosta: le vette più lontane visibili sono la Marmolada e la Fradusta. La stazione sciistica di Plan de Corones fa parte del comprensorio del Dolomiti Superski.
Si ringrazia httpse://montepora.panomax.com/cimapora e la pagina Facebook Monte Pora per l’immagine.
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