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Il castello Svevo di Bari si rifà il look: lavori per 3,8 milioni

Sono iniziati i lavori di restauro al castello Svevo di Bari dopo la paura del novembre 2022, quando alcuni blocchi di pietra sono caduti a terra

Castello Svevo

Hanno preso il via i lavori di restauro al castello Svevo di Bari. Gli operai hanno provveduto a installare le recinzioni sul lato della facciata in corso De Tullio, così da permettere le operazioni che sono state finanziate con 5 milioni di euro dal fondo di Rotazione Poc Cultura e Sviluppo 2014/2020, dei quali 3,8 milioni sono appunto destinati al castello (la restante parte è invece dedicata ai lavori presso il vicino complesso di Santa Chiara).

I lavori, come si legge su ‘La Repubblica’, sono stati affidati alla ditta appaltatrice Edilres di Acquaviva delle Fonti (impresa mandataria) ed Edilelettra e Galante restauri e conservazione artigiana. Il gruppo di progettazione, invece, fa capo allo studio Faraone di Potenza.

I lavori proseguiranno per almeno un anno. La data di consegna è attualmente prevista entro il 12 agosto del 2024.

Perché si stanno facendo i lavori al castello Svevo di Bari

I lavori in corso al castello Svevo di Bari hanno l’obiettivo di realizzare la completa fruibilità degli spazi e l’adeguamento funzionale. Più precisamente, è prevista la sistemazione di percorsi di visita negli spazi esterni (ala est e ovest), il restauro architettonico, l’adeguamento funzionale e impiantistico (ala est), oltre agli scavi archeologici nelle aree esterne e al consolidamento e al restauro conservativo della cortina muraria.

La rimanente parte del budget stanziato dal fondo di Rotazione Poc Cultura e Sviluppo 2014/2020, pari a 1,2 milioni, è destinata come già sottolineato al convento di Santa Chiara. Per questo complesso è stato annunciato il completamento e il consolidamento, l’adeguamento funzionale e il restauro (ala est e ovest), il restauro architettonico (facciate nord, sud ed est), oltre alla sistemazioni delle zone esterne esterne e all’allestimento degli spazi con arredi.

Tragedia sfiorata a novembre 2022 al castello Svevo di Bari

La messa in sicurezza dei muri antichi del castello Svevo di Bari rappresenta una priorità dopo quanto accaduto nel mese di novembre del 2022: dalla facciata di corso De Tullio si sono staccati diversi grandi blocchi di pietra, che sono caduti proprio lì dove quotidianamente, in genere, passano cittadini e turisti e giocano a calcio i bambini. Fortunatamente, però, quel giorno in quel luogo non transitava nessuno e, quindi, nessuna persona è rimasta ferita. I massi si sono schiantati contro la grata anti-graffiti che delimita l’area.

Quel giorno la direttrice Alessandra Mongelli aveva detto: “Stiamo cercando di capire cosa sia accaduto. È una parete molto esposta a nord, prende l’aerosol marino e ultimamente abbiamo avuto fenomeni importanti di escursione termica che non aiutano una muratura restaurata più volte. I miei colleghi più anziani mi dicono che gli ultimi interventi dovrebbero essere stati effettuati nel 2000, ma è un dato da verificare. Osserviamo costantemente le parti più delicate ma non c’erano segnali, soprattutto di un fatto così eclatante. Non è da escludere che ci sia stata anche un’interferenza del terremoto che c’è stato nell’Adriatico, ma sarà tutto oggetto d’indagine”.

A distanza di meno di un anno, ora i nuovi lavori di restauro finanziati tramite il fondo di Rotazione Poc Cultura e Sviluppo 2014/2020 puntano proprio (anche) a mettere in sicurezza i muri antichi del castello Svevo di Bari, tra i più noti castelli della Puglia, affinché episodi simili non ricapitino più.