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Castello di Sammezzano, acquisto confermato: cosa diventerà

Confermato l'acquisto del Castello di Sammezzano da parte della famiglia Moretti: cosa diventerà il gioiello architettonico in provincia di Firenze

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Il Castello di Sammezzano

Il Castello di Sammezzano ha finalmente un nuovo proprietario: dopo trent’anni di abbandono, il gioiello architettonico toscano è stato venduto alla famiglia Moretti.

Confermato l’acquisto del Castello di Sammezzano: cosa diventerà

A confermare l’acquisto della proprietà situata a Leccio, frazione del comune di Reggello in provincia di Firenze, è stata la stessa famiglia Moretti: “Sì, confermiamo – si legge sul ‘Corriere della Sera’ – ma ci sono altri passaggi da fare, ad esempio devono trascorrere trenta giorni per i possibili ricorsi e c’è la prelazione dello Stato per 60 giorni a partire da metà maggio. Faremo prima di tutto il museo sulla storia del castello, aperto al pubblico”.

Situato a una trentina di chilometri a est di Firenze, il Castello di Sammezzano è uno dei principali esempi di edifici d’arte eclettica orientalista del mondo: pur rappresentando un tesoro artistico e architettonico senza eguali, è rimasto in stato di abbandono per più di trent’anni.

Il piano della famiglia Moretti prevede il restauro e il recupero del castello, in modo particolare del piano nobile, ma anche del grande parco che lo circonda. Previsto, inoltre, l’abbattimento dell’ecomostro di cemento armato situato in zona e l’avvio di diverse attività come eventi, matrimoni e ospitalità alberghiera.

L’annuncio del comitato Save Sammezzano

La notizia dell’acquisto del castello era stata anticipata dall’annuncio pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale di Save Sammezzano, il movimento civico che chiede il recupero e la pubblica fruibilità del gioiello architettonico toscano:

“Carissimi sostenitori, siamo felicissimi di informarvi che, secondo fonti affidabili, è da poco avvenuta l’omologa della proposta di concordato presentata dalla Smz Srl – si legge sulla pagina Facebook del movimento – pertanto, dallo scorso 28 aprile, tutta la proprietà è stata definitivamente assegnata alla famiglia Moretti. Nei prossimi giorni vi forniremo informazioni più dettagliate a riguardo. Nel frattempo possiamo finalmente iniziare a sorridere ad a guardare con reale ottimismo al futuro di Sammezzano. Un abbraccio a tutti voi”.

Successivamente lo stesso movimento ha pubblicato un altro post sui social, spiegando le tappe relative all’acquisto del castello da parte della famiglia Moretti: “Amati sostenitori, come ben sapete, finalmente il castello di Sammezzano ha trovato una nuova proprietà. Ovviamente, affinché il passaggio del bene sia definitivamente inoppugnabile, ci sono da rispettare le classiche tempistiche da prassi, quali i 30 giorni per i possibili ricorsi ed i 60 giorni di tempo (a partire da metà maggio) che ha lo stato per esercitare il suo diritto di prelazione. A tal riguardo ci teniamo però a rassicurarvi, soprattutto in merito a questo secondo punto: noi di Save Sammezzano abbiamo combattuto anni affinché lo stato acquistasse Sammezzano, ma c’è sempre stato risposto (in modo pubblico mediante atti ufficiali) che gli enti statali non hanno risorse sufficienti per tale operazione.

Tant’è che la famiglia Moretti già si starebbe mettendo all’opera per il recupero di Sammezzano, dando priorità all’istituzione di ‘un museo sulla storia del castello, aperto al pubblico’. I progetti della famiglia Moretti prevedono infatti in primis il restauro e il recupero sia del castello, in particolare del piano nobile, che del parco secolare, oltre che l’abbattimento dell’ecomostro in cemento armato ubicato a poche decine di metri dal castello, l’avvio di attività alberghiere, e la gestione di eventi cerimoniali e non, quali matrimoni etc.”.