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Caro benzina, una regione italiana raddoppia lo sconto

Una regione italiana ha approvato un ulteriore sconto sul prezzo del carburante: come funziona la nuova iniziativa per contrastare il caro benzina

Il caro benzina sta continuando a produrre effetti in Italia, e una Regione ha deciso di aiutare ulteriormente i suoi cittadini disponendo uno sconto ulteriore rispetto al taglio già stabilito dal governo con apposito decreto. Il Friuli Venezia Giulia ha infatti stabilito che a partire dal primo aprile, e per tutto il mese, lo sconto sul pieno varrà il doppio rispetto al resto d’Italia.

La decisione di tagliare ulteriormente le accise sui carburanti è stata approvata venerdì dalla giunta del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. Lo sconto sarà di ulteriori trenta centesimi sul prezzo del carburante al litro, che si aggiunge ai trenta già stabiliti dal governo a marzo, per un totale di circa 60 centesimi in meno al litro.

«Ad aprile fare il pieno costerà meno che in Slovenia – ha sottolineato Fedriga venerdì -Si tratta di una misura tempestiva che permette di dare una risposta immediata ai cittadini della nostra regione, a seguito dell’impennata dei prezzi del carburante in un periodo di crisi economica che ha determinato una notevole contrazione del potere d’acquisto delle famiglie del Friuli Venezia Giulia, alle quali l’Amministrazione ha sempre inteso portare sostegno con agevolazioni nei più diversi settori».

In effetti con la decisione della Regione, fare il pieno in Friuli Venezia Giulia diventerà più conveniente rispetto alla confinante Slovenia, dove il regime fiscale consente di tenere i prezzi più bassiLa proposta dell’ulteriore sconto sui carburanti è arrivata dall’assessore all’Ambiente Fabio Scoccimarro. Ora la delibera passerà al vaglio della competente commissione consiliare, dopodiché tornerà in Giunta per l’approvazione definitiva.

Sconto benzina in Friuli Venezia Giulia, chi ne beneficia

Il nuovo provvedimento prevede che per la zona 1 (Comuni svantaggiati o a contributo maggiorato) che ai 21 centesimi di sconto sulla benzina e ai 14 sul diesel già previsti fino al 31 marzo si aggiunga a partire dal primo aprile un ulteriore abbattimento del prezzo pari a 8 centesimi sulla benzina e 6 sul diesel. Lo sconto regionale quindi raggiungerà quota 29 centesimi per la benzina e 20 per il gasolio.

Per la zona 2 (Comuni a contributo base), la Giunta della Regione Friuli Venezia Giulia ha stabilito che ai 14 centesimi di sconto già in vigore per la benzina dal primo aprile si aggiunga un abbattimento di prezzo di altri 8 centesimi, raggiungendo così un valore complessivo della riduzione pari a 22 centesimi. Per il gasolio, invece lo sconto passerà da 9 a 16 centesimi grazie all’ulteriore contributo di 8 centesimi stabilito dall’Esecutivo.

Infine, in base a una legge regionale già in vigore, per i possessori di auto ibride è previsto un ulteriore sconto di 5 centesimi sul prezzo del carburante, portando così ora, con il provvedimento odierno, la riduzione a raggiungere un punta massima di 34 centesimi per la benzina in area 1.

Sconto benzina in Friuli Venezia Giulia, quanto dura

A oggi non è chiaro se lo sconto rimarrà anche dopo il mese di aprile, e molto dipenderà anche dall’andamento dei mercati.

“Per la seconda volta, dopo l’esperimento del 2020-2021 – ha detto l’assessore Fabio Scoccimarro – interveniamo a supporto dei cittadini e del sistema con il super sconto per limitare il turismo del pieno dannoso per l’economia nazionale e regionale ma anche per l’ambiente. Dal primo aprile i nostri concittadini godranno di uno sconto anche superiore ai 60 centesimi al litro, ma auspico, e ho già chiesto il contributo delle compagnie petrolifere, che il nostro sforzo non sia vano e il prezzo dei carburanti in Friuli Venezia Giulia continui ad essere competitivo rispetto a quello sloveno e austriaco”.

“Quello compiuto dalla Giunta – ha aggiunto l’assessore alle Finanze Barbara Zilli – è uno sforzo finanziario necessario in questo delicato momento di crisi per dare un aiuto concreto alle famiglie della nostra regione e ai gestori dei distributori di benzina, molti dei quali sono a conduzione famigliare, che operano sul territorio regionale. L’auspicio è che ci sia senso di responsabilità da parte di tutti e particolare attenzione al rischio speculazioni”.