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San Marino, benzina "in saldo": gli italiani si mettono in fila

Tanti automobilisti italiani varcano il confine per fare il pieno di carburante a San Marino, dove il prezzo della benzina è inferiore rispetto all'Italia

San Marino, gli italiani fanno benzina

Nei primi giorni dell’anno, San Marino è diventata la meta di tanti automobilisti che si recano nelle sue stazioni di servizio per fare rifornimento e risparmiare sul prezzo del carburante.

I benzinai della Repubblica di San Marino vengono praticamente presi d’assalto dagli italiani che in media riescono a risparmiare dai 15 ai 20 euro per un pieno, rispetto a quanto si spende sul nostro territorio.  Secondo una ricerca condotta dalla società internazionale Zutobi, l’Italia è uno dei Paesi dove la benzina costa di più al mondo. A partire dal Primo gennaio 2023, inoltre, a causa della volontà del Governo di non confermare il taglio delle accise, la forbice sui prezzi di benzina e diesel tra Italia e San Marino si è decisamente ampliata.

Italiani in fila a San Marino per fare benzina

Il costo della benzina e del diesel per i consumatori è cresciuto di circa 20 centesimi rispetto agli ultimi giorni del 2022. Secondo quanto riferito da Staffetta Quotidiana, in Italia la media della benzina al self service supera il prezzo di 1,8 euro al litro, mentre il gasolio è a 1,87 euro al litro. Prezzi superiori per quanto riguarda il servito: benzina venduta a 1,95 euro al litro e gasolio oltre i 2 euro. Presso le stazioni di servizio di San Marino, invece, il range di prezzo si aggira tra 1,45 e 1,55 euro al litro: per questo tanti automobilisti decidono ogni giorno di varcare il confine per rifornirsi.

Oltre a una diversa tassazione, a San Marino viene applicato anche un ulteriore sconto di 10 centesimi garantito dalla Smac Card, una sorta di bancomat elettronico accessibile a tutti e riconosciuto dagli operatori economici appositamente convenzionati dagli istituti di credito sammarinesi, per effettuare operazioni di ricarica sconto, di pagamento e di certificazione telematica degli acquisti.

La maggior parte degli automobilisti arriva da zone limitrofe come Rimini, Riccione e Sant’Arcangelo di Romagna, ma sono tanti gli italiani che decidono di percorrere qualche chilometro in più per fare il pieno alla propria vettura e risparmiare sul carburante. A deviare dal loro consueto tragitto ci sono anche diversi autotrasportatori che così facendo possono regalarsi un pieno a un prezzo inferiore.

Fabio Righi, Ministro della Segreteria di Stato Industria Artigianato e Commercio di San Marino, ha commentato così la situazione, parlando anche della decisione di prolungare il taglio delle accise sul carburante nel territorio sammarinese:

“Abbiamo statistiche relative a nuove società, import ed export che registrano numeri superiori al 2019, al pre Covid. Numeri importanti da sviluppo economico, non certo da recessione – si legge sul Corriere della Sera – Per questo abbiamo deciso di prorogare al 31 gennaio il taglio delle accise. Si tratta di un aiuto concreto e immediatamente tangibile al mondo delle imprese, che sta trainando la nostra economia. Dovremo lavorare per non togliere questo supporto perché significherebbe incrementare i rincari in un contesto in crescita”.

Una situazione simile a quella di San Marino era accaduta durante i primi mesi dell’anno, caratterizzata dall’aumento del costo del carburante in Italia: tanti automobilisti andavano a fare benzina a Livigno, il paese senza iva e senza accise, dove i prezzi erano decisamente inferiori, per via del suo status di territorio extradoganale.