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Briatore vende Billionaire e Twiga? La clamorosa indiscrezione

Flavio Briatore potrebbe vendere il Twiga e il Billionaire: spuntano indiscrezioni sulla possibile cessione dei due marchi e anche sul prezzo

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Flavio Briatore potrebbe vendere Billionaire e Twiga: l’indiscrezione è stata riportata da ‘Il Giornale d’Italia’ che ha rivelato anche alcuni dettagli legati al possibile affare.

Briatore vende Billionaire e Twiga? Spunta il prezzo

Secondo i rumors Flavio Briatore sarebbe molto vicino alla cessione del Billionaire e di Twiga che fanno parte della holding Majestas, per una cifra che si aggira sui 180 milioni di euro.

Majestas era già stata messa nel mirino da diversi possibili acquirenti e negli ultimi anni a sondare il terreno per rilevarla c’erano stati: un operatore degli Emirati Arabi Uniti, un francese e una realtà imprenditoriale turca.

I due grandi marchi che potrebbero essere ceduti, Billionaire e Twiga, fanno parte del Gruppo Majestas: si tratta di una holding lussemburghese leader internazionale nel settore della ristorazione e hospitality di lusso, fondato proprio da Flavio Briatore.

Majestas, a capo anche di Crazy Pizza (che non rientra nei piani di vendita di Briatore) possiede le licenze per Monte Carlo di altri due iconici brand: Cova Monte Carlo e Cipriani. Briatore controlla il 50% della holding, mentre l’altra metà è posseduto da Far East Leisure.

La storia dei due marchi

Il marchio Billionaire venne fondato nel 1998 da Flavio Briatore e dall’ex portiere della Juventus Giancarlo Alessandrelli: venne inizialmente designato a una nota discoteca di Porto Cervo in Sardegna, frequentata abitualmente da tanti personaggi famosi appartenenti al mondo dello spettacolo, dello sport, dell’industri e della finanza.

In seguito Briatore ha aperto altri locali con il marchio Billionaire in diverse località sparse in giro per il mondo: da Cortina d’Ampezzo, dove Briatore ha recentemente acquistato lo storico locale El Camineto, a Monte Carlo, passando per Istanbul, Marbella, Baku, Dubai e Bodrum.

Il Twiga, invece, è un marchio di stabilimenti balneari: in Italia si trova a Marina di Pietrasanta, in provincia di Lucca e sulla costa della Versilia a pochi chilometri da Forte dei Marmi, mentre all’estero è sorto a Monte Carlo, Londra e Doha, la Capitale del Qatar.

Il progetto Crazy Pizza

Nei piani di Flavio Briatore, comunque, non c’è l’intenzione di cedere il marchio Crazy Pizza con cui ha dato vita a un nuovo concetto di ristorazione elegante e glamour. Crazy Pizza è presente in sei diversi Paesi con venti ristoranti: conta circa 1.100 dipendenti con un retention rate fra i più elevati del comparto.

Le pizzerie di Flavio Briatore in Italia si trovano a Roma, Milano, Catania e Porto Cervo, mentre all’estero sono state aperte a Londra, Monte Carlo, Doha, Kuwait City, Riyadh e in Bahrain.

Nel corso del 2024 Flavio Briatore ha annunciato l’apertura di un Crazy Pizza a Napoli: sul sito ufficiale del marchio, inoltre, si legge di una prossima apertura anche nel comune di Varazze in provincia di Savona, una località che il Financial Times ha indicato come uno dei paradisi del surf in Italia.

Il piano di espansione del marchio Crazy Pizza dovrebbe comprendere anche Belgrado, New York e Neom, il progetto visionario della più grande smart city al mondo che dovrebbe sorgere nel 2025 in Arabia Saudita, nella provincia di Tabuk.