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Flavio Briatore attacca l'Italia: "Non mi merita". Il duro sfogo

Flavio Briatore all'attacco: "L'Italia non mi merita". I motivi del duro sfogo da parte dell'imprenditore di Verzuolo nei confronti del nostro Paese

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Flavio Briatore

Flavio Briatore lancia una frecciata nei confronti dell’Italia: in una lunga intervista concessa al ‘Corriere della Sera’ che lo ha visto ripercorrere le tappe principali della sua vita, dai successi aziendali alle imprese sportive in Formula 1, l’imprenditore di Verzuolo ha dichiarato a chiare lettere che il nostro Paese non lo merita.

Briatore attacca l’Italia: lo sfogo

“L’Italia non mi ha mai aiutato, veda il caso di Force Blue, e non si merita che ci viva – ha dichiarato Briatore – siamo un Paese di Gattopardi, vogliamo che cambi tutto perché rimanga tutto uguale. Quando sono stato male sono venuto a farmi curare in Italia? Perché abbiamo i medici più bravi del mondo e comunque ho pagato tutto.

Nella lunga intervista Briatore ha approfondito la questione legata al caso dello yacht Force Blue, per il quale ha chiesto un maxi risarcimento, dicendo la sua anche sul nuovo proprietario dell’imbarcazione, Bernie Ecclestone:

“Meglio un amico di un nemico, Bernie ha fatto un affare, lo conosceva perché c’era salito tante volte con me. Ho chiesto il risarcimento e vediamo come andrà. L’asta non doveva essere fatta due settimane prima della Cassazione che ci avrebbe assolti”.

L’imprenditore, alla domanda su quale fosse la critica più ingiusta ricevuta, ha sentenziato: “Io sono un muro di gomma, penso sempre che chi mi critica è più sfigato di me. I soldi ti danno una grande libertà, non tutti l’hanno”.

Nell’intervento al ‘Corriere della Sera’, Briatore ha affrontato anche il tema legato al suo rapporto con la Sardegna: “Penso che il mio grande amore per la Sardegna non sia stato corrisposto, colpa dei radical chic e dei politici, perché con i sardi ho sempre avuto ottimi rapporti. Durante l’alluvione del 2004 avevo messo a disposizione degli sfollati il Billionaire Village. Il problema sono quelli che vogliono che la Sardegna rimanga così com’è: possibile che ci siano pochissimi collegamenti con la penisola? È più facile andare a Dubai che a Olbia”.

Il Crazy Pizza, Del Vecchio e la Formula 1

L’intervista è stata un’occasione anche per parlare del progetto Crazy Pizza, uno dei marchi di maggior espansione dell’universo Briatore: “La mia pizza preferita è la Margherita, costa 18 euro con la mozzarella di Bufala. Quanto protestano per i miei prezzi, per me è tutta pubblicità. A Napoli le pizze hanno un costo, ma quando i napoletani aprono una pizzeria a Milano adeguano i prezzi al costo degli affitti e della materia prima che trovi lì. E comunque le mie non sono pizzerie, io vendo esperienze”.

Sulla scelta di cedere il Twiga a Del Vecchio, Briatore ha precisato: “Intanto ho venduto i muri e non il marchio Billionaire che resta mio e continua a esserci a Saint Moritz e Dubai. Ho scelto Del Vecchio Perché il suo gruppo è molto forte finanziariamente, e mi garantiva l’occupazione di tutti i ragazzi che già avevamo. Va detto che ho deciso di vendere in concomitanza con il mio rientro in Formula 1”.

Già, la Formula 1, uno dei grandi amori di Flavio Briatore, scopritori di talenti del calibro di Michael Schumacher e Fernando Alonso: “Il pilota più forte di sempre? Non lo so perché abbiamo avuto Schumacher, Senna, Alonso. Adesso il numero uno è sicuramente Verstappen. Se sono andato mai a trovare Schumacher? No. Se chiudo gli occhi lo rivedo sorridente dopo una vittoria, e preferisco ricordarlo così piuttosto che disteso su un letto. Con Corinna (la moglie di Schumi, ndr) però ci sentiamo spesso”.