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Bassa Padana di Ligabue e Guareschi: Reggio Emilia e Delta del Po

Da Brescello a Boretto passando per Gualtieri: viaggio alla scoperte dei luoghi di Antonio Ligabue e Giovannino Guareschi della bassa Padana

Boretto

Il territorio della bassa Padana è ricco di storia, cultura e tradizioni di una Regione celebre per la generosità, per l’animosità e per l’idealismo dei suoi abitanti: l’Emilia Romagna. Attraverso un tour, si possono ammirare i posti incantevoli della bassa Padana e del Delta del Po che hanno dato i natali al pittore Antonio Ligabue e allo scrittore Giovannino Guareschi, da Brescello a Gualtieri per arrivare a Boretto.

Giorno 1: Gualtieri e Brescello

Il tour alla scoperta della bassa Padana di Ligabue e Guareschi inizia al mattino con l’arrivo a Gualtieri, in provincia di Reggio Emilia, e la visita guidata a Palazzo Bentivoglio.

Palazzo Bentivoglio (nella foto in basso) è ciò che rimane dell’antico castello sorto sulla riva destra del Po, in un luogo fertile per i signori dell’epoca che miravano al controllo delle vie fluviali.

La struttura, ancora oggi, conserva tracce del suo antico splendore soprattutto nella facciata e nelle due torri d’angolo anteriori. L’esterno, caratterizzato da una forma molto sobria, appare scandito da una doppia fila di finestre e da un ingresso a tre fornici.

Palazzo Bentivoglio, Gualtieri

L’edificio ospita due importanti musei: il Museo Documentario e Fondazione Antonio Ligabue e la Donazione Umberto Tirelli.

Il Museo Documentario e Fondazione Antonio Ligabue si trova nella Sala di Giove, è stato istituito nel 1988 e raccoglie il materiale bibliografico e iconografico del celebre pittore. Tra le opere che si possono ammirare ci sono: un autoritratto di recente acquisizione, incisioni, fotografie, stampe e sculture che celebrano la figura di Ligabue. Durante la visita è possibile anche visionare dei filmati originali che raccontano la storia e le opere dell’artista.

Visitando la Donazione Umberto Tirelli, invece, è possibile ammirare la collezione dei meravigliosi costumi di scena di Umberto Tirelli nella splendida Sala di Icaro. Nato a Gualtieri nel 1928, Tirelli ha lavorato per la sartoria “Finzi” che forniva i costumi per gli spettacoli della Scala di Milano. Successivamente ha creato la storica “Sartoria Tirelli” che nel corso degli anni ha servito clienti del calibro di Visconti, Truffaut, Strehler, De Filippo, Fellini, Bertolucci, Angelopulos, Pasolini, Valli, Callas, Zeffirelli, Palazzo Pitti e il Louvre.

Alla sua morte, Umberto Tirelli lasciò al Comune di Gualtieri più di 50 opere di artisti famosi. Le opere fanno parte di un’esposizione permanente e sono firmate da Guttuso, Clerici, Balthus e Mazzacurati. A Palazzo Bentivoglio, inoltre, si possono ammirare i meravigliosi affreschi che adornano il Salone dei Gitanti, la Sala Icaro, la Cappella, la Sala dei Falegnami e la Sala di Enea.

Una volta terminata la visita a Palazzo Bentivoglio, la seconda tappa del tour della bassa Padana porta a Brescello, Comune di circa 5.600 abitanti famoso per i film di Don Camillo (nella foto in basso) e Peppone, liberamente ispirati ai racconti di Giovannino Guareschi, ambientati proprio nel pittoresco e caratteristico paesino di Brescello.

Don Camillo, Brescello

La cittadina rappresenta un particolare esempio della cosiddetta “Bassa Parmense”. Tra le sue strade si può ammirare la Chiesa Parrocchiale, il Cristo Parlante, il Municipio e soprattutto il Museo dedicato a Don Camillo e Peppone. Non può mancare un salto alla Mostra Antologica permanente “Tutto il mondo di Guareschi”, ospitata in un austero ex convento benedettino, fatto rinascere con amore dagli appassionati locali che nel 1989 hanno raccolto i cimeli delle riprese dei tanti film girati a Brescello con protagonisti gli attori Fernandel e Gino Cervi che interpretavano rispettivamente Don Camillo e Peppone. Per chiudere degnamente la giornata, è d’obbligo una sosta presso la Cantina del Culatello di Zibello, dove assaporare i tanti prodotti tipici del territorio.

Da non perdere a Gualtieri e Brescello

  • Palazzo Bentivoglio
  • Museo Documentario e Fondazione Antonio Ligabue
  • Donazione Umberto Tirelli
  • Museo di Don Camillo e Peppone
  • Mostra Antologica permanente “Tutto il mondo di Guareschi”

Giorno 2: Boretto, motonave Stradivari e Oasi Naturalistica

Il secondo giorno del tour della bassa Padana prevede il trasferimento a Boretto (nella foto a fondo pagina), comune di poco più di 5.000 abitanti indicato spesso in modo improprio con il toponimo di Boretto Po: da qui ci si imbarca sulla motonave Stradivari, il battello fluviale più lungo d’Italia.

Prima di intraprendere il viaggio a bordo della Stradivari, vale la pena spendere un po’ di tempo per andare alla scoperta del borgo di Boretto, chiamato anche Borèt in dialetto reggiano. Le sue origini sono antichissime: la parte occidentale risale all’epoca dei romani e costituiva la periferia dell’antico Brixillum, il centro abitato che oggi è diventato Brescello.

Da visitare a Boretto ci sono costruzioni religiose degne di nota come la Chiesa di San Marco Evangelista, la Chiesa di San Rocco e quella di Santa Croce. Anche i musei meritano una visita: c’è il Museo del Po, della Navigazione Interna e del Governo delle Acque che espone imbarcazioni fluviali e la Casa Museo Belvedere che custodisce una raccolta delle opere del pittore e scrittore Pietro Ghizzardi nonché l’abitazione dell’artista.

Dopo aver visitato Boretto arriva il momento di imbarcarsi sulla motonave Stradivari consente di vivere un’esperienza a contatto con la natura e godere degli scenari naturalistici del bacino del Po. Navigando a bordo del battello è possibile scoprire i sapori, i profumi e le tradizioni del Grande Fiume, navigando indietro nel tempo verso i luoghi caratteristici dei racconti e dei film di Peppone e Don Camillo, fino ad arrivare alla casetta del pittore Antonio Ligabue adagiata sulle sponde del fiume Po.

A bordo della Stradivari, oltre ad assaggiare i prodotti della cucina emiliana, è possibile ascoltare i racconti del Capitano che allieta i passeggeri durante il viaggio. Il percorso prevede l’escursione presso l’Oasi Naturalistica di Gualtieri e la visita ad alcuni dei luoghi più suggestivi della bassa Padana, tra i quali la località dove Don Camillo era solito fare il bagno dei famosi film tratti dai romanzi di Guareschi e la casa del Pittore Ligabue.

Varata nei cantieri di Cremona “Navalcantieri Spa” nel 1976, la motonave Stradivari è nata per soddisfare le esigenze di un pubblico alla ricerca di un’esperienza al contatto con la natura senza rinunciare al comfort e alla qualità.

La struttura della nave consente un utilizzo che varia a seconda del tipo di itinerario, con diverse attività da svolgere a bordo e una cucina in grado di offrire un menù con i piatti tipici delle terre di fiume e delle migliori tradizioni culinarie italiane. L’imbarcazione è ormeggiata al porto turistico fluviale di Boretto e, in particolari condizioni idrometriche del fiume, al porto di Viadana. Nel pomeriggio, il tour si conclude con la visita presso i salumifici e caseifici della zona per provare la produzione agroalimentare delle terre parmensi.

Da non perdere a Boretto

  • Motonave Stradivari
  • Oasi Naturalistica
  • Visita ai salumifici e caseifici delle terre parmensi

Boretto in Emilia Romagna