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Apre a Milano una pizzeria in cui decidi tu quanto pagare

Apre a Milano "Ambaradan". la pizzeria dove è il cliente a decidere quanto pagare in base al livello di gradimento di ciò che si mangia

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Apre a Milano pizzeria in cui decidi tu quanto pagare

Il prezzo della pizza? Lo decide il cliente. Succede a Milano dove la pizzeria Ambaradan ha deciso di affidare al metro di giudizio e soddisfazione dei clienti l’entità del conto da pagare. Il nuovo locale milanese, che offre un metodo di pagamento quanto mai singolare, ha aperto i battenti in via Castelvetro 20, in una traversa di Corso Sempione e in pochi giorni è riuscito già ad attrarre la curiosità di centinaia di persone stupite dall’idea del conto che cambia in base al proprio indice di gradimento.

Ma come funziona precisamente il meccanismo? Dopo aver assaggiato la pizza preparata dalle sapienti mani di Enrico Formicola, che segue con certosina e quasi religiosa precisione la ricetta originale della vera pizza napoletana, la pizza fumante passa poi al vaglio del gusto dei clienti. Sul conto è possibile selezionare tre opzioni “migliorabile”, da usare nel caso in cui si ritenga che la pizza non abbia rispettato le aspettative, “buona” o “ottima” nel caso in cui l’amalgama di gusto abbia ampiamente superato le aspettative. Anche per le birre artigianali vale lo stesso metodo di valutazione. In base ai voti il prezzo da pagare cambia.  Il rituale del conto diventa così anche un momento di analisi e di valutazione del prodotto servito nei tavoli della nuova pizzeria situata nel cuore di Milano.

Al bando stelle e spicchi delle principali guide gastronomiche, il merito nella pizzeria Ambaradan è affidato, in pratica, a una giuria popolare. Il rischio di vedersi affibbiare una bassa valutazione soltanto per risparmiare qualche euro è dietro l’angolo, ma Paolo Polli, proprietario del locale e ideatore del conto che oscilla in base ai giudizi dei clienti è conscio del rischio, ma anche fiducioso di quei clienti che daranno un giudizio sincero e privo di secondi fini, in modo così da avere un locale che fa della critica il principale metodo di giudizio e veicolo di miglioramento.

Il menù è quanto mai invitante e propone bontà tonde farcite con i migliori prodotti di stagione: si passa, in base alla disponibilità degli ingredienti freschi, dalla pizza bianca con crema di zucca alle pizze impreziosite da fiori di latte di Agerola o pomodorini campani. Ottimi ingredienti, tanta accoglienza accompagnate da un epilogo creativo, che fa del pagamento anche un momento in cui il cliente dà un giudizio concreto, scritto nero su bianco, a quanto è stato mangiato.