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Allarme turisti all'aeroporto di Caselle: cosa sta succedendo

L'aeroporto di Caselle di Torino affronta un afflusso record di turisti, con possibili code e tempi di attesa più lunghi per i passeggeri in partenza

Pubblicato:

Valentina Alfarano

Valentina Alfarano

Editor & Coach Letterario

Lavorare con le storie è la mia missione! Specializzata in storytelling di viaggi, lavoro come editor di narrativa e coach di scrittura creativa.

Boom di turisti previsti a Caselle

L’aeroporto di Torino Caselle si prepara a gestire un afflusso straordinario di passeggeri nei prossimi fine settimana, con un incremento significativo dei voli diretti verso le località sciistiche piemontesi: l’arrivo dei turisti, provenienti principalmente da Regno Unito, Scandinavia e Irlanda, ha portato le autorità aeroportuali a diffondere raccomandazioni per evitare disagi e lunghe attese ai controlli. Ma cosa sta determinando questo boom di presenze?

Perché l’aeroporto di Caselle è preso d’assalto dai turisti?

L’aeroporto di Caselle sta registrando un afflusso straordinario di passeggeri, attratti dalle ottime condizioni delle Alpi torinesi dopo settimane di maltempo. Il traffico aereo in forte crescita potrebbe generare code e ritardi agli imbarchi, motivo per cui Sagat, società di gestione dello scalo, raccomanda ai viaggiatori di arrivare con largo anticipo per evitare disagi.

In Val Chisone, Valle di Susa e Valli di Lanzo, il manto nevoso varia tra i 30 e i 50 centimetri, un dato che ha attirato sciatori da tutta Europa. Come riportato su il ‘Corriere della Sera’, il portale ski Info annuncia: “I livelli del manto di neve in tutta la provincia di Torino sono attualmente pari al 49% del normale. La media annuale è di 160 centimetri”. Un valore sufficiente per garantire giornate di sport e divertimento sulla neve.

Il fenomeno ricorda quanto accaduto di recente a Roccaraso, dove un’ondata improvvisa di turisti ha messo alla prova la capacità ricettiva della località abruzzese. A Torino, l’aeroporto di Caselle si trova a fronteggiare una situazione simile, con il traffico aereo potenziato grazie ai charter della neve, voli dedicati agli sciatori, che hanno registrato un incremento del 14% rispetto allo scorso anno.

Gli arrivi sono destinati a intensificarsi nelle giornate del 15-16 e 22-23 febbraio, complici le vacanze di Carnevale e proprio in concomitanza con il picco della stagione sciistica. La crescita del turismo invernale rappresenta un’opportunità per le valli olimpiche, ma impone anche una gestione attenta dei flussi per evitare criticità negli scali aeroportuali.

I consigli dell’aeroporto di Caselle per chi deve viaggiare

La Sagat ha diffuso una comunicazione ufficiale sui social: “Nei prossimi due weekend è previsto un maxi afflusso di passeggeri a Caselle, principalmente da località scandinave e anglosassoni, in occasione delle vacanze di Carnevale. La Sagat invita a recarsi in aeroporto con almeno due ore di anticipo, addirittura 3 ore in caso di volo extra Schengen”.

L’obiettivo è garantire un flusso ordinato ed evitare che il grande numero di viaggiatori possa generare disagi agli imbarchi. L’afflusso straordinario sta mettendo alla prova le infrastrutture aeroportuali, ma Caselle si conferma un hub centrale per il turismo invernale del Piemonte.

La presenza di voli diretti da Londra, Dublino, Copenaghen e Oslo evidenzia l’importanza della regione come meta privilegiata per le vacanze sulla neve. In attesa dei prossimi weekend, le autorità aeroportuali continuano a monitorare la situazione, pronte a implementare ulteriori misure per agevolare i viaggiatori.

Per chi ha in programma una partenza nei giorni più critici, il consiglio resta quello di organizzarsi per tempo, evitando di trovarsi impreparati di fronte a un’inaspettata folla di appassionati di sci diretti verso le vette innevate del Piemonte.