Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Aeroporto di Capodichino a Napoli chiuso per 42 giorni, è bufera

La chiusura dell’aeroporto di Capodichino a Napoli sta generando polemiche tra agenzie di viaggio e compagnie aeree per la scarsa comunicazione

Pubblicato:

Valentina Alfarano

Valentina Alfarano

Editor & Coach Letterario

Lavorare con le storie è la mia missione! Specializzata in storytelling di viaggi, lavoro come editor di narrativa e coach di scrittura creativa.

Chiusura Capodichino tra proteste e incertezze

Nel mondo del turismo campano si è aperto un fronte di tensione che coinvolge compagnie aeree, agenzie di viaggio e cittadini; a far discutere è l’annuncio della chiusura dell’Aeroporto di Capodichino per 42 giorni, previsto per l’inizio del 2026. Le modalità con cui la notizia è emersa hanno sollevato reazioni accese, soprattutto tra gli operatori del settore, che lamentano di non essere stati messi a conoscenza in modo tempestivo e ufficiale della decisione.

Quando chiuderà l’aeroporto di Capodichino a Napoli

Il rifacimento della pista dello scalo partenopeo è stato confermato dalla società Gesac, che ha comunicato la chiusura dell’aeroporto dal 19 gennaio al 1° marzo 2026. L’intervento, ha specificato la società in una nota ufficiale, rientra nel piano quadriennale di manutenzione 2023–2026, già condiviso con le istituzioni.

Come riportato da ‘Fanpage’, Gesac ha dichiarato che “le infrastrutture aeroportuali sono sottoposte a regolari e periodici interventi di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, in conformità con le rigorose normative di settore e in linea con l’impegno prioritario del gestore aeroportuale per garantire i massimi standard di sicurezza”.

Gesac ha sottolineato: Come già comunicato alle Istituzioni, in ottemperanza al piano quadriennale degli interventi 2023-2026, dal 19 gennaio 2026 al 1° marzo 2026, la pista di volo dell’aeroporto di Napoli sarà interessata da radicali interventi di riqualifica che imporranno la chiusura dello scalo per 42 giorni”.

L’aeroporto internazionale “Ugo Niutta” è uno snodo cruciale per il traffico aereo del Mezzogiorno e ha registrato nel solo 2024 un flusso di oltre 12 milioni di passeggeri. Proprio per questo, Gesac ha chiarito di aver scelto un periodo dell’anno solitamente caratterizzato da un traffico più contenuto, così da limitare al minimo i disagi. Alcuni voli potranno essere dirottati verso l’aeroporto di Salerno–Costa d’Amalfi, in base alle capacità autorizzate da ENAC e alle richieste di slot delle compagnie.

Perché la chiusura di Capodichino ha scatenato polemiche

La comunicazione sulla sospensione delle attività a Capodichino ha generato forti reazioni tra le agenzie di viaggio, che lamentano una gestione poco trasparente da parte della società di gestione dello scalo. Secondo Cesare Foà, presidente di Adv Unite/Aidit Campania, il comparto turistico locale non sarebbe stato coinvolto né aggiornato tempestivamente, nonostante le richieste avanzate mesi fa.

Foà ha affermato: “Finalmente abbiamo appreso che l’Aeroporto di Capodichino chiuderà per 42 giorni ad inizio 2026. Peccato che la società Gesac non abbia informato gli agenti di viaggi, che sono coloro che vendono i biglietti. Anzi non abbia mai risposto alle richieste di chiarimento che stiamo avanzando in proposito da gennaio chiedendo informazioni più dettagliate. Oggi una compagnia aerea, l’Aegean, ci ha risposto via pec ufficializzando la chiusura e ammettendo che non si sa come si svolgeranno le operazioni, e questo in contrasto con le dichiarazioni della Gesac che dava alle compagnie la facoltà di trovare le soluzioni”.

Ha aggiunto che la situazione comporterebbe conseguenze rilevanti per le agenzie di viaggio, esposte al rischio di contenziosi per l’assenza di dati certi sui voli. “Questo è un danno per le agenzie di viaggi. Infatti, siamo costretti a vendere pacchetti viaggio senza certezze e con rischi enormi di cause non indicando nei contratti gli esatti luoghi di partenza e di rientro dei voli. Dove saranno dirottati i voli? A Salerno o altrove? Questo è dovuto perché già è stato deciso dal comitato insediatosi per tale evento a gennaio”.