Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

L'aereo trovato in fondo al mare a Sciacca è stato identificato

L'aereo ritrovato nel mese di marzo del 2023 in fondo al mare al largo di Sciacca è stato finalmente identificato: risale alla Seconda Guerra Mondiale

Pubblicato:

Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Mare a Sciacca

Nel 2023 era stato ritrovato il relitto di un aereo al largo di Sciacca: a più di un anno di distanza è stato identificato e si tratta di un Curtiss C-46 Commando, affondato addirittura durante la Seconda Guerra Mondiale.

L’aereo ritrovato in fondo al mare di Sciacca è stato identificato

Gli accertamenti sono stati portati avanti con la supervisione scientifica a cura della Soprintendenza del Mare dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali: il lavoro della durata di oltre un anno ha consentito di stabilire con certezza l’aereo che era stato ritrovato in fondo al mare di Sciacca.

Il relitto appartiene a un aereo modello Curtiss C-46 Commando, affondato durante il secondo conflitto mondiale: era stato scoperto durante il mese di marzo 2023 da un team di ricerca del dipartimento di Scienza della Terra e del Mare dell’Università di Palermo in collaborazione con Ispra.

Una seconda immersione esplorativa aveva confermato la presenza dell’aereo nei fondali del mare al largo di Sciacca: in un primo momento non era stato possibile accertare il modello a causa della scarsa visibilità dovuta alla vicinanza dei fiumi Verdura e Platani, unita all’intensa attività di pesca a strascico della zona.

Come riferito da ‘Palermo Today’, proprio la pesca avrebbe causato alcuni danni al relitto: a causa delle reti, infatti, alcune parti dell’aereo come l’elica del motore sinistro, la parte superiore della fusoliera e il piano verticale di coda sarebbero stati danneggiati o rimossi.

Il team che ha partecipato alle operazioni di individuazione del relitto dell’aereo è composto da: Fabio Portella, Linda Pasolli, Stefano Vinciguerra, Santo Tirnetta, Riccardo Cingillo, Marco Gargari e Antonio Di Grazia.

Le indagini e la testimonianza di un pescatore

Per poter identificare il modello di aereo le indagini si sono basate sull’individuazione di alcuni particolari costruttivi dei motori, sull’ispezione degli interni della fusoliera e sulla presenza dell’elica quadripala.

Molto importante è stata anche la testimonianza di un pescatore, raccolta prima dell’inizio delle indagini, che ha raccontato di aver soccorso quattro aviatori statunitensi tra il 1943 e il 1944 dopo che il loro aereo era precipitato in mare.

Tra indagini e testimonianze, gli elementi raccolti hanno consentito di stabilire che l’aereo è un C-46 consegnato dalle forze aeree degli Stati Uniti d’America e costretto a un ammaraggio a Sud di Sciacca a causa dell’esaurimento del carburante.

L’aereo C-46 che si trova sul fondo del mare della Sicilia sarebbe l’unico di questo modello perso nel Mediterraneo Centrale: solitamente, infatti, in C-46 erano impegnati nei teatri di guerra asiatici e solo raramente in Nord Africa e in Europa.

L’Assessore ai Beni Culturali, Francesco Paolo Scarpinato, ha dichiarato in seguito all’identificazione del relitto dell’areo caduto durante la Seconda Guerra Mondiale:

“Il ritrovamento e l’identificazione del relitto del mare di Sciacca è la dimostrazione del prezioso lavoro di ricerca che la Soprintendenza del Mare svolge con tutti i soggetti coinvolti nel campo dell’archeologia subacquea – si legge su ‘Palermo Today’ – la Regione siciliana è costantemente impegnata per scoprire e mettere insieme le tante tracce della storia recente e di quella antica che la nostra Isola ancora custodisce”.