Acqua del mare per cucinare: Bassetti contro la nuova moda social
Preparare la pasta utilizzando l'acqua raccolta dal mare: l'infettivologo Matteo Bassetti si scaglia contro la nuova moda che spopola sui social
Sui social network sta spopolando un video che vede alcune persone preparare la pasta utilizzando l’acqua del mare, raccolta dalla poppa di un’imbarcazione. Il video, diventato virale, ha scatenato le reazioni degli utenti ma anche della comunità scientifica, portando il noto infettivologo Matteo Bassetti a lanciare l’allarme su una pratica assolutamente da evitare.
Preparare la pasta con l’acqua di mare: la reazione di Bassetti
Matteo Bassetti ha utilizzato Instagram per dire la sua sulla “moda” che spopola sui social, criticando aspramente il video della pasta cucinata con l’acqua di mare:
“Preparare la pasta con l’acqua di mare, presa dove? Nella poppa di una barca – ha dichiarato Bassetti – dove ci sono carburante, perché lì esce il carburante, le pompe di sentina che presentano olio e altri materiali, gli scarichi della barca con le deiezioni più l’acqua di mare. Questa non è igiene per preparare gli alimenti, questa è stupidaggine, poi non stupiamoci se abbiamo problemi di vario tipo. Io mi stupisco di come ogni estate ci sia sempre di più gente che scherza veramente con la propria salute”.
Il video pubblicato da Bassetti è corredato da un post in cui il noto infettivologo ha chiesto se preparare la pasta con l’acqua del mare è meglio o peggio che nuotare nella Senna. Il riferimento di Bassetti è chiaro: riguarda le polemiche nate durante le Olimpiadi di Parigi 2024 per la decisione degli organizzatori di far disputare allenamenti e gare di nuoto della specialità “acque libere” nel fiume parigino.
In merito a gare e allenamenti degli atleti olimpici nelle acque della Senna, Bassetti aveva scritto su X (l’ex Twitter) belga Claire Michel è stata ricoverata in ospedale per un’infezione da Escherichia coli: “Far nuotare gli atleti nella Senna ha riportato il mondo indietro di cento anni. Louis Pasteur, padre della moderna microbiologia, si rivolta nella tomba”.
I rischi dell’acqua di mare
La questione legata all’acqua di mare utilizzata in cucina era tornata in auge già nell’estate del 2023, per un motivo simile: una ragazza aveva pubblicato su TikTok un video in cui immergeva una frisella in mare prima di mangiarla con pomodoro e olio d’oliva.
Anche in quell’occasione il video era diventato virale, facendo incetta di like, condivisioni e commenti. La ragazza si trovava su una barca in una sorta di golfo, dove erano presenti diverse imbarcazioni: l’elevata concentrazione di barche comporta la presenza di idrocarburi, oli e altre sostanze legate alla propulsione che di certo non sono state pensate per il consumo umano.
I servizi igienici delle barche, inoltre, scaricano proprio nel mare, quindi in prossimità delle imbarcazioni può esserci una raccolta di enterobatteri e batteri fecali come l’escherichia coli, unita a virus e altri agenti patogeni.
In un documento della Australian Online Coastal Information sull’acqua di mare è stato evidenziato che gli streptococchi e gli enterococchi fecali sono l’indicatore raccomandato per i patogeni umani nelle acque marine, alla cui esposizione sono frequentemente associati disturbi gastrointestinali.
Utilizzare l’acqua di mare in cucina, inoltre, significa esporsi ad agenti patogeni che possono scatenare diverse altre patologie come eruzioni cutanee, febbre tifoide, malattia respiratoria febbrile acuta (AFRI), salmonellosi, meningoencefalite, criptosporidiosi e giardiasi.
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