La casa del Re dei clown è in Italia ed è un luogo magico
A Imperia c'è Villa Grock, la stravagante casa del clown più famoso al mondo: scopriamo questa suggestiva costruzione ricca di simboli misteriosi
L’Italia è conosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze naturali, artistiche e storiche, ma ci sono anche tanti tesori nascosti sconosciuti ai più, altrettanto ricchi di fascino. Uno di questi è “Villa Grock“, una villa originariamente conosciuta come “Villa Bianca“, fatta costruire da Adrian Wettach, il “clown più famoso al mondo”, conosciuto per l’appunto col nome “Grock“.
Chi è Adrian Wettach, in arte “Grock”
Adrian “Grock” Wettach, nato nel 1880 a Reconviller, in Svizzera, è stato un famosissimo circense, considerato il più grande dei suoi tempi.
Figlio di un orologiaio, all’età di 14 anni Grock iniziò a lavorare in un circo come illusionista, funambolo e uomo-serpente. Poi espatriò e, in Ungheria, cominciò la carriera vera e propria di clown.
Grock si specializzò nella giocoleria, nel contorsionismo, nell’equilibrismo e nell’acrobazia e imparò a suonare un gran numero di strumenti musicali. I suoi numeri principali, non a caso, riguardavano proprio gli strumenti, in particolar modo il violino e il pianoforte.
Col passare degli anni la sua popolarità crebbe sempre più. La consacrazione, come “re dei clown“, arrivò nel 1919 all’Olympia di Parigi. Risale al 1928 la sua prima tournée in Italia. Tra i suoi estimatori spiccano Churchill, Stanlio e Olio e Charlie Chaplin. Ha preso parte anche a tre film: “Son premier film” (1926), “Grock presenta Grock” (1931) e “Arrivederci, signor Grock” (1950).
L’addio alla pista è arrivato nel 1954, a 74 anni.
Alla scoperta di Villa Grock
Villa Grock si trova in via Fanny Roncati Carli nella frazione di Oneglia, nella provincia di Imperia. Dopo aver scoperto Imperia grazie ai suoi suoceri, Grock acquistò un appezzamento di terreno in collina, con vista mare, e lì, nel 1927, fece costruire la sua villa.
Il clown si occupò in prima persona della progettazione di gran parte della tenuta, servendosi dell’aiuto del geometra Armando Brignole. La villa è una sorta di “circo di pietra” e rappresenta uno stravagante mix di elementi rococò, liberty, art-decò e orientali. Sparsi per la villa ci sono tantissimi simboli esoterici, giapponesi e indiani. Il simbolo della spirale, che qui sta a simboleggiare l’acqua, la gioia e il lavoro del clown, è presente praticamente ovunque, dai tombini alle fioriere, passando per le inferiate.
Grock è morto nella sua villa in Liguria nel 1959. Oggi, Villa Grock è di proprietà della Provincia di Imperia. Il suo giardino è stato aperto al pubblico nel 2006, mentre al 2010 risale l’apertura della Villa come “Museo del Clown“.
POTREBBE INTERESSARTI
-
Nuovo caso scontrino in Trentino: la protesta dello scrittore
-
Quali sono le 100 aziende più performanti d'Italia
-
La cucina italiana non esiste: lo dice prof Barbero
-
4 Ristoranti di Alessandro Borghese a Monza: il locale vincitore
-
I panettoni di Bruno Barbieri per il Natale 2024: gusti e prezzo
-
Sardegna, a Cabras si cerca una città sepolta
-
I migliori minestroni surgelati nei supermercati per Altroconsumo
-
Gulia Salemi e il problema sicurezza a Milano: lo sfogo social
-
Allarme cozze in Italia: cosa sta succedendo