Viaggio tra acqua e farina alla scoperta dei pani tipici d'Italia
Per la Giornata Mondiale del Pane, che si celebra il 16 ottobre, ecco un viaggio dalle Alpi alle Madonie alla scoperta dei pani tipici d'Italia
Il pane è uno dei grandi protagonisti della tavola italiana. Questo alimento assume lungo lo Stivale forme e sapori diversi, a seconda delle tradizioni e degli usi e costumi locali.
In occasione della Giornata Mondiale del Pane, che si celebra il 16 ottobre, Campeggi.com, portale leader in Italia per campeggi e villaggi vacanze, propone un viaggio, dalle Alpi alle Madonie, per riscoprire alcuni dei pani più tipici del Belpaese: si va dalle Ciappe liguri fino al pane carasau, passando per le mafalde siciliane e il famoso pane pugliese di Altamura.
Le Ciappe, Liguria
La Liguria non è solo focaccia: questa regione vanta, infatti, una lunga e variegata tradizione legata alla panificazione. Tra i prodotti da forno tipici di questo territorio spiccano le Ciappe, sottili sfogliatine di pasta non lievitata di forma stretta e allungata che, spesso, sono consumate come antipasto o assieme a salumi, formaggi, salse e insalate. Non solo: è possibile anche trovare ciappe aromatizzate all’origano o al rosmarino. Il nome di questo particolare prodotto da forno deriva dalle tradizionali lastre in pietra utilizzate per cuocerle.
Il consiglio di Campeggi.com: il Villaggio dei Fiori di Sanremo (IM), a soli 5 minuti dal centro e a soli 150 metri da una lunga pista ciclabile che affaccia direttamente sul mare.
Il pane di Altamura, Puglia
Il pane di Altamura è forse uno dei più celebri d’Italia. Nel 2005 fu il primo pane in Europa a ottenere la Denominazione di Origine Protetta. Da sempre alimento base e simbolo della cultura agropastorale dell’Alta Murgia, il pane di Altamura si distingue per la sua straordinaria durevolezza (fondamentale per i contadini e gli allevatori). In passato veniva impastato prevalentemente in casa per poi essere cotto nei forni pubblici. A ciò si lega anche la tradizione del “marchio”, che consentiva di distinguere le pagnotte delle diverse famiglie dopo la cottura.
Il consiglio di Campeggi.com: il Centro Vacanze Santa Maria di Leuca di Gagliano del Capo (LE), circondato da olivi e pini e che dà la possibilità di effettuare escursioni guidate in barca e alla scoperta dell’entroterra.
La Pitta, Calabria
La Pitta, dalla tipica forma schiacciata e a ciambella e cotta rigorosamente a legna, è un pane tipico della Calabria, solitamente mangiato ripieno di prodotti locali e stagionali, come i peperoni arrosto e le patate (in questo caso si parla di “pitta china”). Considerata per secoli un alimento di minor pregio rispetto agli altri prodotti da forno regionali, oggi la Pitta è un vero e proprio simbolo della cucina calabra.
Il consiglio di Campeggi.com: il Camping Onda Azzurra di Corigliano-Rossano (CS), in una posizione ideale per scoprire le bellezze della Calabria, scegliendo tra percorsi artistici, culturali ed enogastronomici.
La Mafalda, Sicilia
Anche la Sicilia vanta una lunghissima tradizione in termini di panificazione. Tra i prodotti più tipici di questo territorio c’è la Mafalda, preparata con semola di grano duro e ricoperta di sesamo. Sembra che questo pane, caratterizzato da una particolare forma a “serpentello”, sia nato a Palermo all’inizio del Novecento e che, fin da subito, sia stato dedicato all’allora bambina Mafalda di Savoia, nata nel 1902.
Il consiglio di Campeggi.com: il Kamemi Camping Village di Ribera (AG), punto di partenza ideale per scoprire la provincia di Agrigento e l’area sud occidentale della Sicilia.
Il pane carasau, Sardegna
Il pane carasau, dalla forma tonda e sottile, è un prodotto da forno tipico della cucina sarda nonché uno dei più antichi d’Italia. Secondo gli archeologi, veniva mangiato sull’isola ben prima del 1000 a.C. e dell’Età del Bronzo. Il suo nome riflette le modalità di preparazione e deriva dal sardo “carasare”, cioè “tostare”: l’impasto, infatti, viene cotto e tostato per conferirgli la sua particolare croccantezza e in modo da renderlo così più facile da conservare durante i lunghi periodi di transumanza.
Il consiglio di Campeggi.com: il Camping Le Cernie di Lotzorai (OG), aperto tutto l’anno e nato come base di partenza per alcune delle immersioni più spettacolari del Mar Mediterraneo.
La Biga, Friuli-Venezia Giulia
La Biga (o “Biga servolana”), diffusa soprattutto nella provincia di Trieste e caratterizzata da un processo di lievitazione molto lento, è un tipo di pane realizzato con farina di grano tenero e preparato a partire da due ovali di impasto uniti in modo da formare, una volta cotti, un’unica pagnotta. Secondo le testimonianze, nel 1756, quando Trieste faceva parte dei domini viennesi, la Biga fu eletta pane più buono di tutto l’Impero, diffondendosi così anche fuori dai confini giuliani.
Il consiglio di Campeggi.com: il Bella Italia Efa Village Sport & Family di Lignano Sabbiadoro (UD), che, immerso in una verde pineta di 60 ettari, offre numerose opportunità di svago e relax.
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