Venezia, via libera al ticket d'ingresso per i turisti: tariffe
Tutto quello che c'è da sapere sul ticket d'ingresso che dovranno pagare i turisti che vogliono visitare la città di Venezia
A partire da luglio 2020, i turisti che vorranno visitate la città di Venezia dovranno pagare un ticket d’ingresso.
Il Consiglio comunale di Venezia, nella seduta che si è tenuta giovedì 24 ottobre, ha approvato la delibera che ha introdotto alcune modifiche al contributo d’accesso per i turisti che visitano la città veneta.
Il ticket d’ingresso per i turisti a Venezia sarebbe dovuto partire quest’estate, ma è slittato a luglio 2020 per avere il tempo di creare e testare una rete di vendita e pagamento, che renda possibile l’acquisto dei titoli su Internet ma anche attraverso l’ausilio di macchinette automatiche.
A partire dal primo luglio 2020 e fino al 31 dicembre la tariffa ordinaria per il ticket d’ingresso a Venezia sarà pari a 3 euro, ma la quota salirà a 6 euro nelle giornate da “bollino rosso” e a 8 euro nelle giornate da “bollino nero”. Per le navi, invece, è prevista un’unica tariffa da 5 euro.
Dal primo gennaio 2021 scatterà il regime completo, con un nuovo piano tariffario: 6 euro la quota ordinaria, 8 euro la “rossa”, 10 euro la “nera”. Col regime completo sarà introdotto il “bollino verde” per le giornate scariche: la tariffa, in quei giorni, riscenderà a 3 euro. Per le navi, la tariffa si alzerà, invece, a 7 euro.
La giunta comunale di Venezia, nella seduta di giovedì 24 ottobre, ha anche aggiunto due nuove esenzioni, riservate a chi partecipa a convegni o eventi patrocinati dal Comune. Nessuna esenzione, invece, è destinata ai parenti dei residenti sulla terraferma a Mestre.
Le principali modifiche sul ticket d’ingresso per i turisti che decidono di visitare la città di Venezia riguardano, poi, le modalità di riscossione delle quote, che passano dai vettori al Comune, tranne che nel caso delle navi. La decisione di far entrare in vigore il provvedimento a partire dal 1° luglio 2020 è finalizzata a testare al meglio il sistema, evitando di andare incontro a problemi di esercizio.
La città di Venezia era già salita alla ribalta il mese scorso per l’idea lanciata dal sindaco Luigi Brugnaro di introdurre il divieto di fumo nel centro di Venezia, sulla scia di quanto già fatto in Giappone nella città di Tokyo, dove lo stesso primo cittadino veneziano è stato recentemente in vacanza.
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