Venezia, castelli di sabbia vietati: interviene il sindaco di Cavallino
La nota del sindaco di Cavallino-Treporti, in provincia di Venezia, sulla notizia del divieto di fare castelli di sabbia sulla spiaggia
Sta facendo il giro del web la notizia del divieto di fare castelli di sabbia sulla spiaggia del Comune di Cavallino-Treporti, in provincia di Venezia.
Il caso è nato dalla protesta di un bagnante, in vacanza con i suoi nipotini, che ha deciso di scrivere a una testata online per far sentire la propria voce. Queste le sue parole, riportate da “Ansa”: “Meglio cambiare località balneare se non posso lasciare i miei nipoti giocare a fare i castelli di sabbia sulla battigia. Ho provato a spiegare loro che non possono praticare quest’attività. Sapete la risposta? ‘Ma se non facciamo i castelli e le buchette cosa possiamo fare?’”.
In tantissimi hanno rilanciato e commentato la notizia, ma il sindaco di Cavallino-Treporti, Roberta Nesto, ha deciso di fare chiarezza con una nota pubblicata sulla propria pagina Facebook ufficiale.
Roberta Nesto ha spiegato: “Ma chi ha detto che in spiaggia a Cavallino-Treporti non si può giocare e costruire i castelli di sabbia? È un’informazione assolutamente non vera! L’Ordinanza del Comune, che rispecchia la Legge Regionale, è molto chiara: si parla di rispettare i 5 metri dalla battigia, dove si vieta di posizionare manufatti, e evitare comportamenti che impediscono, ai fini anche della sicurezza, il transito dei mezzi e delle persone. Perciò, continueremo come sempre ad applicarla con buon senso”.
Il sindaco di Cavallino-Treporti ha poi aggiunto: “Quest’anno, inoltre, lanceremo l’iniziativa che partirà dall’estate 2020 di un contest internazionale di castelli di sabbia, un concorso fra bambini di diverse nazionalità, organizzato su tutto l’arenile di Cavallino-Treporti, che premierà il castello più bello. Godiamoci la nostra spiaggia e godiamoci i nostri bambini con la loro fantasia e i loro giochi”.
In un video pubblicato sempre sulla pagina Facebook di Roberta Nasti, il Sindaco ha spiegato ulteriormente: “L’ordinanza non vieta i castelli, vieta l’installazione di manufatti nel rispetto della legge”.
Dall’inizio dell’estate, ma non solo, sono diversi i divieti che hanno fatto discutere in Italia. A Tropea, in Calabria, ad esempio è stato vietato di circolare o sostare in costume da bagno o a torso nudo nel centro cittadino, al di fuori dell’area marina. A Roma, invece, sulla Scalinata di Trinità dei Monti, vige il divieto di sedersi sui gradini.
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