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Venezia dice addio alle "grandi navi"

Una nota congiunta di quattro ministeri (Turismo, Infrastrutture, Cultura e Mobilità) ferma l'approdo delle grandi navi presso la laguna di Venezia

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Stop grandi navi Venezia

Si apprende da una nota scritta congiuntamente da quattro ministeri (Turismo, Infrastrutture, Cultura e Mobilità) che l’attracco delle grandi navi sarà dirottato dalla laguna di Venezia alla zona di Marghera in via temporanea.

Stop all’attracco di “grandi navi” a Venezia

È sempre stata una questione molto spinosa quella che riguarda l’entrata nella laguna di Venezia delle “grandi navi”. Per questo sta facendo molto discutere l’uscita di un nuovo comunicato firmato dai ministri Cingolani (Transizione Ecologica) Giovannini (Infrastrutture), Garavaglia (Turismo) e Franceschini (Cultura) che vieta in via “temporanea” alle grandi navi da crociera l’attracco a Venezia.

Con l’obiettivo di tutelare e preservare il patrimonio storico-culturale della laguna, il traffico navale sarà dirottato momentaneamente verso Marghera secondo le nuove disposizioni. La diffusione del Covid e la riduzione delle attività turistiche hanno diminuito al minimo l’arrivo di navi da crociera a Venezia, ma prima della pandemia moltissimi di questi mezzi passavano per il Bacino di San Marco e per il Canale della Giudecca, a soli 150 metri dal Palazzo Ducale.

grandi navi Venezia

 

Durante una riunione svoltasi in video conferenza tra i quattro Ministri si è anche deciso di organizzare un nuovo concorso per coinvolgere tutti coloro che hanno idee innovative su come spostare gli approdi delle navi fuori dalla laguna.

Il caso delle grandi navi a Venezia

Dopo l’incidente causato dalla Costa Concordia al largo dell’isola del Giglio, anche nella laguna di Venezia in molti si mobilitarono per risolvere il problema del transito delle grandi navi. Per questo nel 2012 il Governo Monti approvò il decreto Clini-Passera con il quale si sarebbe impedito alle navi da oltre quarantamila tonnellate di passare nel bacino del canale della Giudecca “non appena fosse stata trovata una soluzione alternativa”. Tuttavia la soluzione non è mai stata trovata e così la norma del decreto non è mai stata attuata.

 

Nel corso degli anni sono avvenuti anche diversi incidenti che hanno coinvolto le navi da crociera e per questo il comitato “No alle grandi navi” sta da tempo combattendo una dura battaglia. Lunghe più di 300 metri, larghe 50 e alte circa 60 metri, le navi da crociera, secondo il comitato, non sono solo fuori scala rispetto ad una città come Venezia ma provocano anche numerosi danni al fragile territorio lagunare.