Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

"Meraviglia" a Trieste: scoperta grotta a 350 metri sotto terra

Scoperta una nuova grotta a Trieste: posta a 350 metri sotto terra, è grande come due campi da calcio e alta come un palazzo di venti piani.

A Trieste è stata scoperta una nuova grotta posta a 350 metri sotto terra, grande praticamente come due campi da calcio e alta come un grattacielo di venti piani.

La scoperta è avvenuta sotto la Dolina Reka a Trebiciano. Le dimensioni della grotta sono sensazionali: 160 metri di lunghezza, 50 metri di larghezza e 60 metri di altezza. Trieste, celebrata dal National Geographic per le sue meraviglie, si conferma la capitale della speleologia grazie a questa incredibile scoperta, dopo essere stata incoronata anche come la capitale del caffè.

La meravigliosa nuova grotta scoperta a Trieste

Il merito della grotta scoperta sotto la Dolina Reka a Trebiciano, in provincia di Trieste, si deve a un gruppo di speleosub, nell’ambito del progetto di esplorazione e ricerca Timavo System Exploration 2022, coordinato e promosso dalla Società Adriatica di Speleologia (che si ringrazia per la gentile concessione della foto, scattata da Patrice Cabanel), in collaborazione internazionale con la Ffessm – Fédération Française d’Etudes & de Sports Sous-marins.

Da diversi anni, ormai, la società triestina e quella transalpina collaborano nell’esplorazione degli ambienti sotterranei dell’Abisso di Trebiciano nel programma Timavo System Exploration. Gli speleosub hanno raggiunto la nuova cavità esplorando il sifone di uscita della grotta 17 VG, nota anche con il nome di Grotta di Trebiciano.

Alle varie edizioni di esplorazioni andate in scena nel corso degli anni nell’Abisso di Trebiciano, nell’ambito del progetto Timavo System Exploration, hanno collaborato più di 250 persone provenienti da 4 diverse nazioni, riunite in 30 gruppi speleo.

Scoperta una nuova grotta a Trieste: le reazioni

La scoperta è stata accolta con grande soddisfazione da parte di Massimiliano Fedriga, il Governatore del Friuli Venezia Giulia che ha commentato l’impresa con un post sulla propria pagina ufficiale di Facebook, scrivendo: “Il nostro Friuli Venezia Giulia continua a emozionarci e rivelarci le sue meraviglie naturalistiche”.

Grande soddisfazione anche da parte di Marco Restaino, il Presidente della Società Adriatica di Speleologia di Trieste: “La grotta è una meraviglia – si legge su Corriere.it – La sensazionale scoperta a 350 metri sotto la Dolina Reka a Trebiciano di una grande grotta è il coronamento di un lungo progetto iniziato nel 2013, intitolato Timavo System exploration, promosso dalla nostra Società in collaborazione con i francesi”.

Marco Restaino ha inoltre annunciato che il progetto andrà avanti perché “sappiamo che alla distanza di circa 300 metri dalla nuova grotta ce n’è un’altra. Ci vorranno ancora alcuni mesi, Ci vorranno ancora alcuni mesi, ma i sub che scendono in perlustrazione sono molto ottimisti al punto che abbiamo già deciso come battezzarla. Si chiamerà Luftloch“. La grotta appena scoperta, invece, non ha ancora un nome.

L’impresa compiuta dal team del progetto Timavo System Exploration è stata possibile anche grazie alla grande siccità che ha colpito gran parte dell’Italia nel 2022: gli speleosub, infatti, hanno trovato acqua limpida con visibilità di cinque o sei metri, una rarità per il Timavo, dove di solito le acque sono torbide a causa delle piene che quest’anno, al contrario, sono state scarse. Per questo motivo i ricercatori hanno trovato le prosecuzioni giuste che li hanno portati a scoprire l’anticamera di questo grande ambiente.