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Più topi che abitanti a Torino: è allarme. Cosa sta succedendo

A Torino è emergenza topi: scattato l'allarme nel capoluogo del Piemonte dove il numero dei roditori sarebbe superiore a quello degli abitanti

Esemplari di topi

Scattato l’allarme topi a Torino: nel capoluogo del Piemonte la presenza dei roditori ha raggiunto livelli definiti “preoccupanti” da parte degli esperti che hanno chiesto urgentemente la derattizzazione.

Più topi che abitanti a Torino: l’allarme

L’episodio emblematico è quello che riguarda le aiuole di due piazze torinese: piazza XVIII dicembre e piazza Carlo Felice, entrambe off-limits da almeno due mesi a causa di una vera e propria invasione da parte dei topi, presenza fissa nei giardini di fronte alle stazioni di Porta Susa e di Porta Nuova.

Di fronte a questa emergenza, il Comune di Torino ha deciso di correre ai ripari, dando l’ok a una straordinaria operazione di derattizzazione che comprende un’are di circa 18 mila metri quadrati.

I topi si aggirano per le strade soprattutto di notte, quando passano lungo i marciapiedi e si muovono tra le intercapedini dei muri, nei cortili e in mezzo ai cassonetti dell’immondizia, cercando cibo e sbucando dai condotti fognari.

Allo stato attuale delle cose, il numero di topi che vivono nella città sotterranea sarebbe superiore a quello degli abitanti che popolano la superficie: non esistono dei dati ufficiali ma stando a quanto riferito da esperti di roditori le stime sarebbero di dieci topi per ogni cittadino torinese, quasi dieci milioni di roditori sul territorio del capoluogo del Piemonte.

Secondo la Siadd, azienda leader nel settore delle disinfestazioni a Torino, i topi in città avrebbero raggiunto livelli simili a New York. L’azienda ha parlato così della situazione roditori a Torino: “In questi ultimi anni – si legge su ‘Il Corriere della Sera’ – il problema dei roditori nocivi, quali ratti e topi, ha assunto dimensioni e aspetti sempre più preoccupanti”.

Del problema hanno parlato anche gli assessori comunali Francesco Tresso e Chiara Foglietta, ricordando che le zone di piazza XVIII dicembre e piazza Carlo Felice avevano dovuto fare i conti con i topi anche durante l’estate del 2023:

“L’estate scorsa si erano già registrate delle criticità in queste due zone, dovute a una serie di situazioni contingenti e soprattutto alla presenza dei numerosi cantieri che hanno favorito il proliferare dei ratti. Abbiamo quindi deciso di intervenire tempestivamente per affrontare il problema in modo radicale. Valuteremo con grande attenzione i risultati, per mettere a punto una strategia per il futuro”.

La derattizzazione in città

Gli interventi di derattizzazione già messi in atto a Torino sono stati fondamentali per arginare il problema almeno parzialmente, ma bisogna compiere azioni ancora più mirate per poter risolvere la situazione, come riferito dal presidente dell’Amiat Paola Bragantini:

“I diversi interventi di derattizzazione che abbiamo realizzato già negli scorsi mesi hanno contribuito ad affrontare la situazione, ora mettiamo in campo un’azione decisamente più ampia, anche in previsione dell’approssimarsi della primavera, con l’obiettivo di ottenere risultati più incisivi”.

A Torino, eletta la città con gli affitti più convenienti d’Italia, i topi riescono a proliferare soprattutto nei raccordi fognari, da dove possono entrare nelle cantine e nelle case soprattutto se trovano impianti dissestati. La zona più colpita è quella del centro storico per via della densità di popolazione e per la presenza di collettori delle acque, sia bianche che nere, troppo avanti con gli anni, per non dire vetusti.