Tiramisù Day, da che regione viene e qual è la ricetta originale
Tiramisù Day, viaggio alla scoperta di uno dei dolci più apprezzati dagli italiani: in quale regione è stato inventato e qual è la ricetta originale
Il tiramisù è un dolce talmente buono e apprezzato, sia in Italia che all’estero, da avere una festa dedicata: si tratta del Tiramisù Day che viene celebrato il 21 marzo ed è dedicato a una delle grandi eccellenze della pasticceria italiana.
Tiramisù day: dove è stato inventato il dolce
L’origine del tiramisù è avvolta tra realtà e leggenda: secondo una versione popolare, questo dolce sarebbe nato in Veneto durante gli anni Sessanta, come dessert energizzante per gli aristocratici. Il nome, infatti, deriva dal dialetto trevigiano “tireme su” che significa, appunto, “tirami su”, chiaro riferimento al suo effetto rinvigorente.
L’inventore del tiramisù, secondo gli enogastronomi Giuseppe Maffioli e Annibale Toffolo, è il cuoco pasticcere Roberto “Loly” Linguanotto che avrebbe preparato per la prima volta il dolce quando lavorava presso il ristorante “Alle Beccerie” di Treviso, gestito dalla famiglia Campeol.
La ricetta del tiramisù di Linguanotto è stata la prima a essere codificata in un libro nel 1983. Fonti diverse attribuiscono la paternità del dolce ad altri ristoranti di Treviso, addirittura alla metà degli anni Cinquanta. Secondo un’altra linea di pensiero, il dolce sarebbe originario del Friuli Venezia Giulia verso la fine degli anni Trenta.
Gli ingredienti e la ricetta del tiramisù
Origini a parte, ciò che mette tutti d’accordo (o quasi) è la ricetta del tiramisù: per preparare questa eccellenza della pasticceria italiana bisogna usare come ingredienti i biscotti savoiardi, l’uovo, lo zucchero, il caffè, il mascarpone e il cacao in polvere. Non è previsto l’utilizzo di liquore, mentre si potrebbe invece aggiungere un vino liquoroso e in questo caso il più indicato sarebbe il Marsala.
La forma originale del tiramisù è rotonda, anche se i savoiardi portano in molti a usare una pirofila quadrata o rettangolare che dona al dolce l’immagine “a mattonella”. Spesso il tiramisù viene assemblato all’interno di bicchieri di vetro tondi che consentono di vedere i suoi strati.
L’amore degli italiani per il tiramisù e le varianti più apprezzate
In occasione del Tiramisù Day del 21 marzo, Glovo ha analizzato i dati di consumo di questo dolce, rivelando il crescente amore degli italiani nei suoi confronti. Al netto della ricetta tradizionale, i consumatori del nostro Paese apprezzano anche le varianti creative: tra i gusti più in voga ci sono le versioni al caramello, al pistacchio, alla nocciola e alla fragola.
Sempre stando alla ricerca condotto da Glovo, anche i diversi formati di tiramisù stanno diventando sempre più apprezzati: se la versione classica resta la preferita, le varianti mini e piccole stanno guadagnando popolarità, in quanto offrono un modo più pratico e versatile di gustare il dolce. Nel corso degli ultimi anni la richiesta di tiramisù senza glutine è aumentata del 26% e quella senza lattosio del 59%, chiaro segnale dell’evoluzione delle abitudini alimentari degli italiani.
A livello di abitudini, risulta in crescita esponenziale la richiesta di tiramisù nei supermercati: testimonianza di come i consumatori del nostro Paese abbiano voglia di gustare il dolce in ogni momento. Le città dove si ordinano più tiramisù sono Roma e Milano, mentre il picco di ordini del dolce a domicilio c’è stato in occasione di San Valentino 2025: quasi 3.000 pozioni consegnate agli innamorati d’Italia.
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