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Al Teatro Sistina di Roma spunta un topo: panico in platea

Caos al Teatro Sistina di Roma durante lo spettacolo di Vincenzo Salemme, quando è spuntato un topo in platea: attimi di panico tra il pubblico

Topo Teatro Sistina

Al Teatro Sistina di Roma, durante lo spettacolo intitolato ‘Natale in casa Cupiello‘ con Vincenzo Salemme, all’improvviso è spuntato un grosso topo in platea, seminando il panico tra il pubblico in sala.

Cosa è successo al Teatro Sistina di Roma

Nello storico Teatro Sistina, improvvisamente è comparso un topo che si aggirava in platea, mentre sul palco andava in scena lo spettacolo di Vincenzo Salemme. La presenza del roditore ha mandato in panico il pubblico, dando vita ad attimi di paura e caos.

Mentre il topo creava scompiglio, Vincenzo Salemme si è rivolto agli spettatori, dicendo loro che forse era meglio rimandare lo spettacolo e rimborsare i presenti. “Vi rimborso io, di tasca mia, perché nessuno di sta dicendo niente” ha esclamato l’attore napoletano.

Salemme ha interrotto momentaneamente lo show, mentre in sala c’erano grida e schiamazzi vari per via della presenza del topo che si aggirava indisturbato tra la gene. Fermare la messa in scena sembrava la soluzione migliore all’attore, visibilmente in imbarazzo per il disagio provocato dal roditore.

Gli spettatori però, pura apprezzando il gesto di Salemme, hanno iniziato a gridare “No” e “andiamo avanti”: lo spettacolo ‘Natale in casa Cupiello‘ è dunque andato avanti fino alla fine, tra gli applausi del pubblico presente al Teatro Sistina di Roma, eletta una delle città più romantiche d’Italia.

Lo sfogo del direttore artistico del Teatro Sistina

L’accaduto non è passato inosservato e il direttore artistico del teatro, Massimo Romeo Piparo, ha commentato così quanto successo durante lo spettacolo:

“Siamo indignati e arrabbiati per quello che è successo, il Sistina è parte lesa e ferita – le parole di Massimo Romeo Piparo riportate da ‘Adnkronos’ – in dieci anni di gestione una cosa del genere non è mai accaduta. La nostra azienda mette in atto ogni azione possibile per evitare che i topi entrino nel nostro teatro, manca solo l’esercito con gli elmetti”.

E ancora: “Siamo pieni di trappole preventive, abbiamo una ditta di pulizie di primissimo livello su Roma che serve grandissime aziende, facciamo tre interventi al giorno e durante lo spettacolo abbiamo un presidio fisso che non vedo in quasi nessun teatro. Più di questo possiamo solo chiudere il teatro e spostarlo in un’altra città, cosa che sto provando a fare con un teatro itinerante”.

Il direttore artistico del Sistina ha puntato il dito contro Roma, definendola una città invasa dai topi: “La notizia non è un topo ma un milione di topi che invadono il Centro Storico di Roma e con i quali i turisti devono fare slalom mentre camminano per strada. Il Sistina è un teatro pulito, lo abbiamo appena ristrutturato, abbiamo il ricircolo dell’aria sanificato, dopo il Covid non abbiamo badato a spese rispetto alla tenuta del teatro, non ne possiamo veramente più”.

Quello dei topi è un problema che non riguarda solamente Roma, ma è comune anche ad altre città italiane: basti pensare che tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 c’è stata una vera e propria invasione di topi a Torino, soprattutto nella zona dei giardini di fronte alle stazioni di Porta Susa e di Porta Nuova.