Taranto, Mar Piccolo troppo caldo: scatta l'allarme per le cozze
La sopravvivenza delle cozze di Taranto, allevate nel Mar Piccolo, è a rischio a causa delle alte temperature delle acque del bacino pugliese
Nuovo allarme per i mari italiani: le alte temperature raggiunte in questi giorni nelle acque del Mar Piccolo di Taranto potrebbero compromettere la qualità (e perfino la sopravvivenza) degli allevamenti locali di cozze. Alla luce di ciò, l’amministrazione comunale ha autorizzato il trasferimento temporaneo nel vicino bacino del Mar Grande.
Mar Piccolo, è allarme cozze: la mossa del Comune di Taranto
L’ufficio Demanio Marittimo ha autorizzato l’istituzione temporanea di un’area collettiva di stoccaggio dove poter posizionare gli allevamenti presenti nel secondo seno del Mar Piccolo, gestiti dalle cooperative di mitilicoltori titolari di concessione demaniale marittima.
L’annuncio dell’assessore Fabrizio Manzulli
L’assessore Fabrizio Manzulli ha spiegato in alcune dichiarazioni riportate da ‘Ansa’: “Abbiamo individuato un’area di circa 90mila metri quadri dove i mitilicoltori autorizzati potranno posizionare temporaneamente i loro ‘pali’. È una misura di salvaguardia per un’eccellenza della nostra terra, un’opportunità che aiuterà i produttori a mantenere l’ottima qualità dei nostri mitili”.
Perché Taranto è chiamata “la città dei due mari”
La mossa del Comune di Taranto è stata resa possibile da una particolarità che contraddistingue la città pugliese, chiamata “la città dei due mari”. Taranto, infatti, si distingue per la sua peculiare posizione a cavallo tra il Mar Grande e il Mar Piccolo.
Il Mar Grande, collocato vicino alle Isole Cheradi antistanti alla città, bagna la costa esterna, racchiusa nella baia che è delimitata a nord-ovest da Punta Rondinella e a sud da Capo San Vito. In queste acque prospera una storica popolazione di delfini e altri cetacei. Nel Mar Piccolo, un mare interno costituito da due seni che sono idealmente divisi dal Ponte Punta Penna Pizzone, è praticata da secoli e in larga scala la mitilicoltura, i cui prodotti sono famosi a livello mondiale per la loro unicità.
Quest’estate, però, gli allevamenti di cozze, a causa delle alte temperature delle acque del Mar Piccolo, si sposteranno eccezionalmente e temporaneamente nel vicino bacino del Mar Grande.
La cozza tarantina, conosciuta anche col nome di cozza gnure, è inserita nell’elenco dei Prodotti agroalimentari tradizionali della Puglia riconosciuto dal ministero delle Politiche agricole. Si tratta di un’eccellenza da salvaguardare e la decisione dell’amministrazione comunale di Taranto va proprio in questa direzione.
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