"Suona il clacson": polemica su cartellone pubblicitario a Milano
Sta facendo molto discutere la frase pubblicitaria scritta su un cartellone promozionale affisso sul lato di un condominio in centro a Milano
Sta suscitando diverse polemiche un cartellone con un particolare annuncio pubblicitario che è comparso in questi giorni nelle strade di Milano. Un’originale campagna promozionale, infatti, sarebbe stata pensata da un tour operator per promuovere i propri viaggi.
La campagna pubblicitaria che sta facendo discutere molto a Milano
Sul lato di un condominio in corso XXII Marzo a Milano era apparso un grande cartellone pubblicitario con la scritta: “Suona il clacson se hai bisogno di una vacanza”. L’idea di questa pubblicità era venuta ad un noto tour operator italiano specializzato nell’organizzazione di viaggi di gruppo che in questi giorni sta facendo parecchio parlare di sé soprattutto nei social. Il cartellone, infatti, era diventato presto virale e in poche ore aveva fatto il giro del web provocando le reazioni di molti italiani.
Secondo alcuni era un ottimo esempio di marketing interattivo, mentre secondo altri era solo un incentivo all’inquinamento acustico, in una città come Milano che già soffre molto di questo problema. Nella realtà, infatti, molti automobilisti passando di lì suonavano davvero il clacson e così il maxi-cartellone è stato modificato: “Suona il clacson” è stato barrato e al suo posto si legge: “Prenota un WeRoad se hai bisogno di una vacanza”.
Bisogna anche dire che non è la prima volta la città di Milano si ritrova al centro di polemiche per le pubblicità affisse. Qualche tempo aveva fatto molto discutere una pubblicità ideata da una nota azienda di prenotazioni trasporti. Questa aveva realizzato una campagna con lo slogan: “La cosa più bella di Roma è il treno per Milano”, risvegliando così l’antica rivalità tra Roma e Milano. Ad inizio 2024 anche Napoli era stata al centro di polemiche per un’attività pubblicitaria. Nella città partenopea, infatti, era scoppiata una discussione per la pubblicità di una nota marca di profilattici realizzata vicino alla Basilica di San Francesco di Paola, in zona piazza del Plebiscito.
Le dichiarazioni dell’azienda ideatrice della campagna
Fabio Bin co-founder dell’azienda che ha ideato il cartellone molto discusso a Milano è anche chief marketing officer e ha così spiegato come l’idea di questa campagna sia nata un po’ per caso. Le sue spiegazioni sono state riprese da ‘La Repubblica’: “Abbiamo avuto una possibilità di last minute con poche ore per produrre la creatività, così abbiamo improvvisato – ha scritto, spiegando la genesi di quella particolare affissione e condividendo con la sua rete di contatti un video che ne documenta l’effetto – Pare che abbia funzionato.”
Per quanto riguarda le lamentele dei residenti per l’inquinamento acustico secondo l’azienda non ci sono state particolari segnalazioni, se non da un solo inquilino. Sempre su ‘La Repubblica’ si leggono le dichiarazioni dell’azienda in merito: “Abbiamo ricevuto una sola telefonata da uno dei residenti del condominio che si lamentava e diceva che avrebbe chiamato i vigili se non l’avessimo rimossa. Ma non è arrivato alcun richiamo dal Comune”.
Il tour operator aveva anche pensato di proporre un codice promozionale speciale alle famiglie del palazzo in cui è stato affisso il cartellone ma poi non hanno dato seguito all’idea. Su ‘La Repubblica’ spiegano: “Poi abbiamo visto le reazioni di livore nei commenti anche a questo tipo di iniziativa e ci siamo detti che probabilmente alle persone che non hanno apprezzato la campagna non sarebbe piaciuto nemmeno il codice promozionale.”
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