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"Stanno uccidendo il turismo italiano": lo sfogo di chef Vissani

Lo chef Gianfranco Vissani sostiene che molti gestori di strutture italiane stanno uccidendo il turismo in Italia a causa dei prezzi troppo alti

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Lo sfogo di chef Vissani

Continuano le polemiche sui prezzi alti che starebbero caratterizzando quest’estate 2023. A parlare della situazione questa volta è stato lo chef italiano Gianfranco Vissani che ha espresso le sue preoccupazioni sul settore del turismo in Italia.

Le dichiarazioni di Vissani sull’aumento prezzi

Gianfranco Vissani è uno dei più famosi chef italiani che è diventato celebre nel nostro paese anche per aver partecipato a trasmissioni tv come “Uno Mattina”, “Domenica in”, “Linea Verde” e “La Prova del Cuoco”. Il suo ristorante sul lago di Corbara si chiama proprio Casa Vissani e non ha solo ricevuto una Stella Michelin ma è stato inserito più volte nella Guida del Gambero Rosso.
In questi giorni il celebre chef ha, però, rilasciato delle dichiarazioni ad ANSA in merito alla situazione del turismo in Italia. Secondo quanto detto dal cuoco questa sarebbe la prima vera estate senza restrizioni precedentemente imposte dalla situazione Covid, ma è comunque “sottotono”. Il motivo è che molti gestori hanno alzato i prezzi a dismisura facendo così allontanare i turisti. In più quest’estate si sente la mancanza dei turisti dall’est, in particolare russi che ha causa del conflitto in atto non hanno programmato vacanze in Italia.

Secondo quanto dice Vissani ad Ansa: “Le famiglie italiane soffrono la situazione economica che stiamo vivendo, fare spesa è diventato un lusso e poi mancano gli stranieri che arrivavano dall’est Europa e in particolare i russi”.
Lo chef poi attacca alcuni operatori delle strutture ricettive che alzando i prezzi farebbero allontanare i turisti sia italiani sia stranieri.
Le sue parole sono state sempre riportate da Ansa: “Stanno uccidendo il turismo italiano, non è possibile pagare una camera 1.600 euro a notte. I clienti li dobbiamo trattenere, invece così fuggono dal nostro Paese e lo fanno gli stessi italiani che preferiscono andare all’estero perché pagano meno”.
Vissani sostiene di aver fatto scelte differenti dato che nel suo ristorante ha deciso di abbassare i prezzi del 25%: “Il rincaro dei prodotti è folle ma noi abbiamo deciso di andare in controtendenza e quindi ribassare i prezzi del nostro ristorante anche del 25%. Lo abbiamo fatto per andare incontro alla clientela che sta vivendo momenti economici difficilissimi”.

Il pensiero di Vissani sui casi scontrino in Italia

L’estate 2023 è stata segnata da un gran numero dei cosiddetti “casi scontrino”. Dal Lago di Como alla Sardegna sono state diverse le situazioni in cui i clienti hanno denunciato il caro prezzi in bar e ristoranti. Gianfranco Vissani riprende alcune di queste situazioni come il bar che ha addebitato ai clienti 2,00€ per il taglio di un toast o quello che ha fatto pagare un extra per aver portato dei piattini in più. In Sardegna, invece, due turisti romani hanno denunciato di aver pagato 60 euro per due caffè e due bottigliette d’acqua a Porto Cervo, una delle località più “in” dell’isola.
Lo chef definisce ad Ansa queste circostanze “provocazione, utile solo a far parlare”. Infine, l’articolo di Ansa riporta una richiesta di Gianfranco Vissani che fa un appello al governo italiano di abbassare i prezzi. All’esecutivo guidato dalla Meloni Vissani chiede di: “entrare a gamba tesa sui prezzi, perché così non si va avanti”.