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Uno squalo Mako è stato avvistato nel mare di Genova

Nelle acque al largo della città di Genova è stato avvistato un raro esemplare di squalo Mako, una specie considerata protetta nel Mar Mediterraneo

Pubblicato:

Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Da diversi giorni se ne parlava ma ora la notizia sembra essere confermata: nelle acque di Genova è stato avvistato uno squalo Mako. L’animale è stato ripreso da un pescatore al largo delle coste liguri qualche settimana fa e poi il video è stato pubblicato sui social.

Genova, filmata la presenza di uno squalo Mako

Lo squalo Mako, noto anche come Mako pinna corta, è un grande squalo appartenente alla famiglia Lamnidi ed è una specie protetta nel Mediterraneo. La sua presenza nelle acque del Mare Nostrum negli ultimi anni era considerata in continua diminuzione. Tuttavia, a fine maggio 2024 un pescatore è riuscito a filmare la presenza di un esemplare nelle acque a largo di Genova. Nello specifico la pagina Instagram TopSub_underwaterlife ha condiviso un video di Simone Agostini che durante un’uscita di pesca ha avvistato un esemplare di Mako di fronte alla zona di Sampierdarena.

Dal filmato si vede proprio uno squalo di piccole dimensioni che aveva abboccato all’amo. Il fatto aveva destato diversi sospetti ma poi la conferma è arrivata anche dagli esperti che hanno confermato. Bisogna dire che non è la prima volta uno di questi animali viene avvistato nelle acque liguri e la sua popolazione sembra in aumento. Nel 2022, infatti, due pescatori alla ricerca di tonni a largo della diga foranea di Genova pensando di aver preso un grosso pesce si sono poi resi conto che invece era uno squalo mako. Un altro avvistamento, inoltre, era avvenuto qualche tempo prima a opera di Angelo Palombo, ex giocatore di calcio e capitano della Sampdoria. Anche in qual caso l’episodio era avvenuto al largo della costa genovese.

Le parole degli esperti sull’avvistamento dello squalo Mako

La presenza di uno squalo Mako era stata all’inizio messa in dubbio perché questa specie era considerata in forte calo nel Mar Mediterraneo e anche per questo motivo era stata inserita come specie protetta che non si può assolutamente pescare. Lo squalo Mako, infatti, solitamente vive nelle acque dei mari con temperature superiori a 16°C, è uno degli squali più veloci al mondo e anche quello che riesce a realizzare il breaching, ovvero fare grandi salti fuori dall’acqua.

Il biologo marino Massimiliano Bottaro del Genoa Marine Center della Stazione Zoologica Anton Dohrn intervistato da ‘Genova Today’ ha confermato che quello del video è uno squalo Mako. Le sue dichiarazioni in merito si possono leggere proprio su ‘Genova Today’: “Una specie tipica del Mediterraneo, una delle poche che gode di una minima tutela, perché sbarcare un Mako a fini commerciali è vietatissimo e questo è importante che lo sappiano tutti”.

La diminuzione della loro presenza nel Mediterraneo è stata causata soprattutto dalla pesca accidentale. Ora diversamente dal passato vengono usati strumenti più adatti e più precisi in grado di evitare le catture casuali. Su questo sempre su ‘Genova Today’ si leggono le spiegazioni di Massimiliano Bottaro che è anche coordinatore di Life Elife, un progetto europeo per la salvaguardia degli squali: “Promuoviamo l’utilizzo di attrezzi innovativi che funzionano benissimo perché riducono le catture accidentali e migliorano il tasso di sopravvivenza. Abbiamo visto anche un’ottima partecipazione dei pescatori che sono stati molto collaborativi. Si tratta di sistemi non brevettati, quindi accessibili a chiunque, utilizzati in passato per le tartarughe marine, che noi abbiamo adattato agli squali”.