Sorpresa ad Aquileia: scoperta una seconda basilica
Durante gli scavi nella zona meridionale della città di Aquileia gli esperti avrebbero scoperto i resti di una seconda basilica paleocristiana
La città di Aquileia rappresenta una delle perle storiche e archeologiche più preziose d’Italia grazie al suo vasto patrimonio risalente all’epoca romana e paleocristiana. Fondata nel 181 a.C. dai romani come avamposto militare, Aquileia è diventata uno dei centri principali dell’Impero e un crocevia commerciale e culturale. La città ha poi saputo conservare nel tempo la sua straordinaria ricchezza artistica e architettonica. Apprezzata per la sua lunga storia, i siti storici e per i suoi mosaici, Aquileia è stata dichiarata anche Patrimonio dell’umanità UNESCO. Di recente, le ricerche condotte dall’Istituto Archeologico Austriaco e finanziate dal Fondo Austriaco per la Scienza (FWF) avrebbero portato nuove e importanti scoperte, tra le quali una seconda basilica paleocristiana.
Scoperta una nuova basilica ad Aquileia
Situata nella provincia di Udine, Aquileia si colloca a breve distanza dal Mare Adriatico, una posizione che l’ha sempre resa si dall’antichità un punto strategico e di collegamento tra l’Italia e le province romane del nord-est. Oltre a essere un importante polo economico e militare, Aquileia è diventata anche un centro di diffusione del cristianesimo nel Nord Italia e nelle Alpi sud-orientali. Durante la tarda antichità (IV-VI secolo) è stata poi anche un’importante sede vescovile e patriarcale, contribuendo notevolmente alla cristianizzazione di ampie aree europee.
Già da tempo gli archeologi continuano a scavare e studiare questo territorio che custodirebbe ancora importanti reperti. Nel 2023, ad esempio, nell’area di Fondo ex Pasqualis situata a sud della città, gli archeologi hanno portato alla luce strutture che potrebbero essere stati mercati di epoca tardo-antica, dotati di portici e botteghe. Più recentemente un’altra sensazionale scoperta è stata fatta nella zona e ha portato alla scoperta di un nuovo edificio religioso che confermerebbe il ruolo centrale svolto da Aquileia nella diffusione del cristianesimo.
Il progetto finanziato dal Fwf (Austrian Science Fund) ha visto questa volta svolgere scavi nella parte più meridionale della città. Ci si è concentrati nei pressi di una strada importante come la Via Annia, antica arteria dell’Impero Romano che collegava Aquileia con Mediolanum (Milano) e Roma. L’équipe di archeologi in questo caso avrebbe individuato i resti di un’altra basilica. Le ricerche e i carotaggi hanno permesso di ricostruire l’evoluzione di questo edificio che si pensa sia stato costruito dove in principio c’era una piccola tomba parte di una più grande necropoli. Proprio qui, quindi, si pensa sia stata costruita una prima chiesa dedicata ai martiri cristiani, successivamente ampliata in una basilica di grandezza e importanza rilevanti.
La scoperta è avvenuta grazie a misurazioni geofisiche e sondaggi geoarcheologici, che hanno rivelato un edificio paleocristiano con caratteristiche simili a quelle della Basilica di Aquileia. Oltre alla basilica, sono state trovate anche sepolture, tra cui tombe che potrebbero appartenere ai primi vescovi della città, suggerendo che l’area servisse sia come centro di culto che come cimitero. Questi ritrovamenti non solo arricchiscono il patrimonio archeologico di Aquileia, ma consolidano il suo ruolo come centro di importanza religiosa e culturale nel Mediterraneo antico.
La Basilica di Aquileia
La Basilica di Aquileia, nota per il suo pavimento a mosaico di straordinaria bellezza, è uno dei monumenti più iconici della città e un capolavoro dell’arte paleocristiana. Questa, infatti, rappresenta un’importante testimonianza della diffusione del cristianesimo e della grandezza culturale di Aquileia. Costruita per la prima volta attorno al IV secolo, la Basilica è stata più volte distrutta e ricostruita.
Il pavimento della basilica è decorato con mosaici policromi raffiguranti motivi religiosi, scene bibliche e simboli cristiani, che offrono uno spaccato della vita e della fede di quell’epoca. Di interesse anche le cripte che custodiscono mosaici e affreschi dal grande valore. Da non mancare una visita al campanile della basilica che con i suoi 70 metri di altezza regala una vista mozzafiato sulla città e il territorio circostante.
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