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Venduto il veliero Morning Glory di Silvio Berlusconi: il prezzo

Il veliero Morning Glory di Silvio Berlusconi è stato venduto: l'imbarcazione in precedenza era stata anche di proprietà del magnate Rupert Murdoch

Silvio Berlusconi

Prosegue la cessione di alcuni dei beni di proprietà di Silvio Berlusconi: nell’accordo tra gli eredi dell’ex Presidente del Consiglio, oltre alle ville, c’è anche la vendita del famoso veliero Morning Glory.

L’imbarcazione di 48 metri che tra i suoi precedenti proprietari ha avuto anche il magnate australiano delle telecomunicazioni Rupert Murdoch, è stato ceduto da parte degli eredi di Silvio Berlusconi: il veliero aveva concluso le attività di refit nel 2021 nel cantiere Lusben di Viareggio, in provincia di Lucca.

Berlusconi, venduto il veliero Morning Glory: il prezzo

Stando a quanto riferito da ‘SkyTg24’, il veliero Morning Glory di Silvio Berlusconi è stato acquistato da un anonimo privato: ufficialmente non sono state comunicate le cifre dell’affare, ma secondo i rumors il prezzo dell’imbarcazione sarebbe di qualche milione di euro.

Il veliero proveniva dal cantiere Lusben di Viareggio dove è stato oggetto del refit decennale: i lavori sono durati cinque mesi. Costruito nel 1993 da Perini Navi, il Morning Glory è tornati ai fasti originali grazie alla società Forza 5 di Milano che faceva capo proprio a Silvio Berlusconi.

L’anonimo acquirente che avrebbe sborsato qualche milione di euro per comprare Morning Glory si è assicurato un’imbarcazione con quattro suite e una suite armatoriale, un grande salone a forma di “L”, un camino in marmo, una scala a chioccola, un bar sit-up completamente attrezzato e anche un tavolo da gioco.

La verniciatura dello scafo è stata gestita dal team Lusben che si è occupato anche dell’area living e di una parte del pozzetto di poppa. I lavori andati in scena a Livorno hanno riguardato anche la sostituzione dei generatori e il rifacimento di quasi la metà del teak di coperta.

Quella del teak è stata un’operazione molto complessa: circa il 40% è stato sostituito con doghe di lunghezza variabile dai 4,5 ai 6 metri. Come riferito da ‘Il Gazzettino’, questa operazione ha richiesto grande attenzione, visto che lo standard solitamente è di doghe di circa 3 metri e attività di questo tipo, su barche a vela, richiedono una precisione rispetto alle stesse operazioni effettuate sulle barche a motore.

In totale il refit del veliero Morning Glory a Viareggio è durato ben cinque mesi, coinvolgendo 47 persone tra dipendenti e fornitori che hanno lavorato in sinergia con tutto l’equipaggio dell’imbarcazione poi ceduta dagli eredi di Silvio Berlusconi.

Le cessioni dei beni del Cavaliere

Il Morning Glory è solo uno dei tanti beni di Silvio Berlusconi messi in vendita dai suoi eredi. Dopo la scomparsa del Cavaliere, avvenuta il 12 giugno del 2023, molte delle proprietà dell’ex Presidente del Consiglio sono passate ai figli che hanno valutato se tenerle oppure metterle in vendita.

Alcune proprietà sono state ritenute intoccabili, come la storica residenza di Arcore, mentre altre sono state messe in vendita. In famiglia è restata Villa Campari a Lesa: la proprietà che si affaccia sul Lago Maggiore è passata a Marina Berlusconi, Presidente di Fininvest e primogenita di Silvio.

Villa Macherio, invece, andrà a un’altra figlia del Cavaliere: si tratta di Barbara. Per Villa Grande a Roma, conosciuta anche con il nome di Villa Zeffirelli, si sarebbe fatto avanti Pier Silvio, intenzionato a rilevare la residenza romana situata lungo la via Appia.