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Selvaggia Lucarelli stronca il Villaggio Olimpico Milano Cortina

Selvaggia Lucarelli contro il Villaggio Olimpico di Milano-Cortina: gli edifici in costruzione nel Capoluogo lombardo definiti "ciofeche edilizie"

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Selvaggia Lucarelli

Selvaggia Lucarelli contro il Villaggio Olimpico di Milano-Cortina 2026: la scrittrice italiana ha pubblicato un duro post su Instagram dopo aver visto di persona gli edifici che ospiteranno atleti e addetti ai lavori dei Giochi Invernali, definendoli “ciofeche edilizie”.

Selvaggia Lucarelli contro il Villagio Olimpico di Milano-Cortina 2026

La Lucarelli ha pubblicato sul proprio account ufficiale di Instagram alcune foto che mostrano i lavori in corso a Milano dove sta sorgendo il Villaggio Olimpico dell’attesa manifestazione sportiva. Le foto sono state accompagnate da un lungo post molto critico:

“Qualche tempo fa avevo postato la foto di un palazzo nuovo di zecca tirato su in poco tempo vicino casa mia – ha scritto Selvaggia Lucarelli – un palazzo orribile, una specie di alveare grigio e giallognolo, che ora ha persino un gemello accanto, perché era davvero un peccato deturpare la via con un brutto palazzo quando puoi farlo con due. Ma chiunque viva a Milano assiste quotidianamente agli scempi urbanistici della nuova edilizia. I palazzi tirati su negli ultimi anni, sia in centro che fuori, sono colate di cemento anonime e quando sono anonime va anche bene, perché la maggior parte hanno pure una identità precisa: una bruttezza immorale”.

Selvaggia Lucarelli ha spiegato di essere andata a vedere il nuovo Villaggio Olimpico dopo un post dell’account di Instagram’ ‘Rivolta Architettonica’, movimento che incoraggia architetti, costruttori e amministratori a rimettere al centro la bellezza, la vivibilità e la sostenibilità.

“Il nuovo Villaggio Olimpico Milano-Cortina che ieri sono andata a vedere dopo un post di ‘Rivolta Architettonica’ non solo non fa eccezione, ma si piazza a pieno titolo al primo posto tra le recenti ciofeche edilizie – ha spiegato la Lucarelli – e non è una bruttezza reversibile. Non è che dopo la fine dei giochi olimpici il villaggio sarà smontato come quello di Babbo Natale e tanti saluti. No, questa ciofeca che fa rivalutare le vele di Scampia resterà lì, a imperitura memoria della presunzione di questa città che ha la frenesia di vincere gare senza preoccuparsi di quale eredità lascerà la vittoria.

Il lungo post di Selvaggia Lucarelli si è concluso così: “L’eredità è questo quartiere che pare Chernobyl riqualificata da un architetto misantropo che vuole vedere gli atleti sognare di perdere alla prima gara per tornare a casa il prima possibile. E poi gli studenti – perché questo diventerà uno studentato con camere doppie a 430 euro a testa – abbrutirsi tra blocchi di cemento che gridano ‘torna in Puglia!’. Peccato Milano, peccato. Sei sempre più wannabe e sempre meno I’m. #villaggioolimpico #milanocortina2026 #milano”.

Giochi Invernali, il conto alla rovescia

Nel frattempo è partito il conto alla rovescia per l’inizio delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina che prenderanno il via il 6 febbraio del 2026 e proseguiranno fino al 22 dello stesso mese.

Oltre a Milano e Cortina d’Ampezzo, quest’ultima indicata come una delle località di montagna più care d’Italia, le varie discipline sportive saranno ospitate anche da altre location come Rho, Assago, Bormio, Livigno, Predazzo, Rasun-Anterselva e Tesero.

La cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali andrà in scena presso lo Stadio Giuseppe Meazza di Milano, mentre la cerimonia di chiusura all’Arena di Verona.