Olimpiadi Milano-Cortina, con una casa guadagni fino a 2400 euro
Durante le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 affittare casa può essere un’ottima opportunità, con guadagni fino a 2400 euro grazie alla forte richiesta
L’attesa per le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 cresce sempre di più, e con essa le opportunità economiche legate all’evento. Tra queste, il settore degli affitti brevi si prepara a registrare un aumento significativo della domanda.
Affittare casa per Milano-Cortina: quanto si guadagna
Con oltre due milioni di visitatori attesi per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026, la richiesta di alloggi crescerà esponenzialmente. Gli hotel delle località più rinomate saranno presto al completo, e per questo motivo l’offerta di affitti brevi rappresenta una valida alternativa per chi cerca una sistemazione nei pressi delle sedi delle competizioni.
Secondo uno studio realizzato da Deloitte, chi metterà a disposizione la propria abitazione tramite piattaforme come Airbnb potrà arrivare a guadagnare fino a 2.400 euro nel periodo dei Giochi. Un’opportunità interessante per molti proprietari, soprattutto nelle zone coinvolte nelle competizioni.
Un dato significativo riguarda proprio la risposta dei proprietari immobiliari. Secondo l’indagine, infatti, il 3,3% di chi possiede una prima casa e il 7,5% di chi detiene una seconda casa ha dichiarato di essere interessato a mettere in affitto la propria abitazione su Airbnb durante i Giochi. Secondo le stime, il settore degli affitti brevi genererà un giro d’affari complessivo di 154 milioni di euro.
L’offerta extra di alloggi aiuterà a colmare il gap giornaliero di 52mila posti letto, stimato da Deloitte come necessario per soddisfare la domanda complessiva. L’assenza di un numero sufficiente di strutture ricettive avrebbe potuto creare difficoltà logistiche nelle località di gara, mentre la disponibilità di affitti brevi rappresenta una soluzione efficace.
La sola Lombardia potrebbe accogliere fino a 31mila ospiti al giorno, mentre il Veneto e il Trentino-Alto Adige ne potrebbero ospitare rispettivamente 8mila e 4.700. Questa crescita della domanda porterà anche a un incremento dei prezzi degli alloggi, con una stima di aumento dell’80% rispetto alle tariffe abituali.
Milano-Cortina 2026: le zone più redditizie per gli affitti
Gli esperti evidenziano che la formula degli affitti brevi non solo permetterà ai proprietari di ottenere entrate extra, ma contribuirà anche a sostenere il sistema economico locale, distribuendo i visitatori anche nei piccoli borghi e nelle aree meno turistiche.
Milano-Cortina 2026 sarà la prima Olimpiade invernale a basarsi su un modello di ospitalità diffusa, distribuita tra hotel e alloggi privati, un’opportunità unica per i proprietari di case nelle aree coinvolte. Il reddito medio stimato per chi affitta una casa durante le Olimpiadi varia a seconda della regione. In Lombardia, il guadagno lordo per notte sarà di circa 161 euro, mentre in Veneto si attesterà attorno ai 401 euro e in Trentino-Alto Adige sui 311 euro.
L’impatto economico complessivo derivante dai soggiorni nelle regioni ospitanti potrebbe oscillare tra 140 e 160 milioni di euro. Il turismo legato ai Giochi non si limiterà alle sole settimane delle competizioni: Deloitte prevede che l’evento porterà benefici economici duraturi, con una spinta che si protrarrà per almeno 18 mesi dopo la cerimonia di chiusura.
L’aumento della domanda potrebbe portare a un innalzamento generale dei prezzi, con una crescita delle tariffe giornaliere di circa l’80% rispetto alle normali stagioni turistiche. Gli esperti sottolineano, tuttavia, che il mercato sarà regolato da dinamiche di domanda e offerta, e che la competitività potrebbe garantire comunque una vasta gamma di opzioni per i visitatori.
Gli effetti positivi riguarderanno anche settori come la ristorazione, il commercio e i trasporti. Si stima che ogni visitatore spenderà in media 150 euro al giorno, suddivisi tra alloggio, cibo, shopping e attività ricreative.
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