L'esplosione delle bombe della Seconda Guerra Mondiale a Segrate
Spettacolare esplosione a Segrate: il 10° Reggimento Genio Guastatori dell'Esercito Italiano ha fatto esplodere due ordigni della Seconda Guerra Mondiale
A Segrate due ordigni bellici, risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, sono stati fatti brillare dal 10° Reggimento Genio Guastatori. Le operazioni di bonifica hanno richiesto l’evacuazione di una zona della città.
A Segrate ritrovate due bombe della Seconda Guerra Mondiale
Sono state ritrovate nel cantiere dello Scalo merci Milano Smistamento, vicino all’area FS «Terminal Italia» due bombe cariche di esplosivo TNT una americana e l’altra inglese. I residuati bellici risalivano all’epoca della Seconda Guerra Mondiale e sono stati fatte brillare dagli esperti militari del 10 Reggimento Genio Guastatori. L’ordigno americano pesava oltre 230 kg e aveva una carica di 154 kg di esplosivo TNT. La seconda bomba inglese, invece, aveva un peso di 227 kg e una carica di 137,6 kg di esplosivo TNT.
Le operazioni di bonifica di due ordigni bellici
Gli esperti del nostro Esercito hanno rimosso sul posto i dispositivi di innesco per poi spostare le due bombe neutralizzate in un’apposita area verde dove sono state fatte esplodere. In particolare il sito prescelto è stato quello dell’area tra le vie Bruno Buozzi e Giorgio Gaber sempre nel territorio di Segrate.
Attorno agli ordigni sono state costruite delle particolari strutture di contenimento note come “camere di espansione”. Il ruolo di queste camere è quello di ridurre l’area coinvolta dall’esplosione nel caso le bombe dovessero accidentalmente esplodere. Grazie a queste strutture una potenziale esplosione accidentale che avrebbe visto coinvolto il primo ordigno avrebbe ridotto il raggio dell’area di danno da 826 a 468 metri; mentre per quanto riguarda il secondo ordigno il raggio sarebbe stato ridotto da 1386 a 447 metri. La zona attorno agli ordigni per un raggio di circa 500 metri è stata completamente evacuata per un intera giornata così come è stato imposto un blocco della circolazione stradale, ferroviaria, aerea e di chiusura delle aree verdi.
Quasi mille persone (appartenenti a 415 nuclei familiari) che vivono nel quartiere sono state evacuate domenica mattina alle 7:00 e sono rientrate al proprio domicilio verso le ore 18:00, al termine delle operazioni. Gli abitati della zona sono stati ospitati presso un istituto scolastico comunale di Segrate. Coloro che si trovavano in quarantena perché soggetti positivi al Covid-19, invece, hanno dovuto seguire un particolare protocollo sanitario che prevedeva la loro evacuazione già da venerdì 17 settembre.
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