Sanità, dove sono le migliori cure: la classifica delle regioni
Il Veneto in testa nella griglia che monitora l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, Campania e Calabria ultime
È il Veneto, la regione che, tra tutte in Italia, assicura le migliori prestazioni sanitarie ai cittadini. È quanto emerge dalla griglia Lea che consente di conoscere e cogliere nell’insieme le diversità ed il livello di erogazione dei livelli di assistenza.
La classifica, basata sui dati relativi al 2018, che verranno a giorni pubblicati dal Ministero della Salute, conferma le migliori performance del Centro Nord, con il Veneto in testa con 222 punti su 225. Al secondo posto troviamo l’Emilia Romagna (221 punti), seguita da Toscana (220), Piemonte (218), Lombardia e Liguria a pari merito con 211 punti.
L’Umbria sale di due punti rispetto al 2017, passando da 208 a 2010, mentre in ottava posizione troviamo l’Abruzzo con un punteggio di 209, e a seguire Marche (206) e Basilicata (191). La classifica Lea relativa ai dati del 2018 mostra un miglioramento generale della sanità meridionale che guadagna punti in più nell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza.
Il Lazio, in decima posizione, ne guadagna dieci, rispetto al 2017 (190 punti), mentre la Puglia, immediatamente dopo, all’undicesimo posto della griglia, passa da 179 a 186, seguito da Molise che raggiunge i 180 punti (da 167 dell’anno precedente) e dalla Sicilia (passata da 160 a 171).
Campania e Calabria sono i fanalini di coda, nella classifica che monitora il livello delle prestazioni sanitarie, sebbene la sanità campana abbia fatto un balzo in avanti, da 153 punti del 2017 a 170 del 2018, mentre quella calabrese è passata da 136 ai 162 punti. Risultati che le rendono entrambe adempienti nell’assicurare i livelli essenziali di assistenza ai cittadini.
Le Regioni sottoposte alla verifica degli adempimenti sui Lea sono quelle a statuto ordinario e la Sicilia (sono escluse la Valle d’Aosta, le due Province Autonome di Bolzano e Trento, il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna).
L’adempimento viene certificato attraverso l’utilizzo di 33 indicatori, ripartiti tra l’attività di assistenza negli ambienti di vita e di lavoro, l’assistenza distrettuale e l’assistenza ospedaliera, raccolti poi nella griglia Lea.
Da quest’anno, in base al nuovo Patto per la Salute, siglato a dicembre dal Governo con le Regioni, la griglia Lea sarà sostituita da un Nuovo Sistema di Garanzia (NSG) che monitorerà l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza utilizzando 88 indicatori.
La classifica delle Regioni sui livelli essenziali di assistenza:
1. Veneto (222 punti 2018; 218 punti 2017)
2. Emilia Romagna (221 punti 2018; 218 punti 2017)
3. Toscana (220 punti 2018; 216 punti 2017)
4. Piemonte (218 punti 2018; 221 punti 2017)
5. Lombardia (215 punti 2018; 212 punti 2017)
6. Liguria (211 punti 2018; 195 punti 2017)
7. Umbria (210 punti 2018; 208 punti 2017)
8. Abruzzo (209 punti 2018; 202 punti 2017)
9. Marche (206 punti 2018; 201 punti 2017)
10. Basilicata (191 punti 2018; 189 punti 2017)
11. Lazio (190 punti 2018; 180 punti 2017)
12. Puglia (186 punti 2018; 179 punti 2017)
13. Molise (180 punti 2018; 167 punti 2017)
14. Sicilia (171 punti 2018; 160punti 2017)
15. Campania (170 punti 2018; 153 punti 2017)
16. Calabria (162 punti 2018; 136 punti 2017)
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