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Salt Bae apre il primo ristorante in Italia a Roma. È polemica

Salt Bae inaugura il suo primo ristorante in Italia a Roma. Il celebre chef turco porta la sua cucina nella capitale, ma non mancano le polemiche

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Valentina Alfarano

Valentina Alfarano

Editor & Coach Letterario

Lavorare con le storie è la mia missione! Specializzata in storytelling di viaggi, lavoro come editor di narrativa e coach di scrittura creativa.

Salt Bae inaugura il suo primo ristorante in Italia a Roma

Nusret Gökçe, meglio conosciuto come Salt Bae, ha finalmente deciso di portare il suo inconfondibile stile culinario in Italia, scegliendo Roma come sede del suo primo ristorante italiano. Dopo aver conquistato le principali città del mondo con le sue spettacolari performance gastronomiche e i suoi piatti di carne di alta qualità, il celebre macellaio turco è pronto a fare il grande passo nella Città Eterna.

Chi è Salt Bae

Nusret Gökçe, nato nel 1983 a Erzurum, in Turchia, ha avviato la sua carriera come apprendista macellaio. Nel 2010, ha inaugurato il suo primo ristorante, Nusr-Et Steakhouse, a Istanbul. La sua notorietà internazionale è decollata nel 2017 grazie a un video virale che mostrava la sua peculiare tecnica di salatura della carne, che gli è valso il soprannome “Salt Bae”.

Oggi, Nusret è a capo di una catena di oltre 30 ristoranti in città come Istanbul, Dubai, Miami, New York e Londra. I suoi locali sono rinomati per la qualità delle carni, soprattutto le bistecche di wagyu, e per le esperienze culinarie spettacolari che offre ai suoi clienti.

Dove aprirà il primo ristorante italiano di Salt Bae

Il 18 giugno Nusret ha annunciato sui suoi canali social che l’apertura del suo ristorante a Roma è imminente. Un post su Instagram mostra il celebre chef turco mentre firma un contratto in un locale, con la sua iconica posa mentre cosparge il sale su un filetto. Tuttavia, non è ancora chiaro dove esattamente sarà aperto il nuovo ristorante a Roma.

Il primo ristorante italiano di Salt Bae, a Roma, dovrebbe aprire in zona piazza Augusto Imperatore.

“Nun te volemo”: le reazioni social contro Salt Bae

La notizia dell’apertura del ristorante di Salt Bae a Roma ha scatenato varie reazioni sul web, non tutte positive, nonostante l’entusiasmo di Nusret. Sotto il reel pubblicato su Instagram, numerosi commenti hanno espresso critiche e scetticismo. Tra i più ricorrenti, il sarcastico “Nun te volemo” ha fatto da eco a molti utenti che si sono lamentati dei prezzi esorbitanti dei suoi piatti.

Questa non è la prima volta che Nusret si trova al centro di polemiche per i costi dei suoi menù. In passato, uno scontrino da capogiro in uno dei suoi ristoranti a Dubai aveva sollevato un vespaio di critiche, con cifre che arrivavano fino a 100.000 euro per un pasto per quattro persone. Anche questa volta, i commenti non si sono fatti attendere: “Abbassa i prezzi” e “Stay home” sono solo alcuni degli sfottò indirizzati allo chef turco.

In molti hanno ricordato le storie di eccessi e stravaganze legate ai ristoranti di Nusret, dove piatti ricoperti d’oro commestibile e bottiglie di vino dal prezzo proibitivo sono all’ordine del giorno. Questo tipo di lusso estremo ha suscitato non poche polemiche, soprattutto in un periodo in cui l’attenzione ai costi e alla sostenibilità è sempre più alta.

Nonostante le critiche, Nusret, che in passato aveva già annunciato di voler aprire un ristorante a Milano, è determinato a portare la sua esperienza culinaria a Roma, sperando di conquistare il palato e il cuore dei romani. La sua popolarità sui social media, con oltre 53,5 milioni di follower su Instagram e 15,3 milioni su TikTok, testimonia l’ampio seguito di cui gode a livello globale. Tuttavia, la sfida sarà quella di trasformare questo seguito virtuale in una clientela fedele e soddisfatta nella realtà.

L’arrivo di Salt Bae a Roma è un mix di entusiasmo e polemiche, con un pubblico diviso tra curiosità e scetticismo. Solo il tempo dirà se il celebre chef turco riuscirà a far breccia nei cuori e nei palati dei romani, dimostrando che il suo successo sui social può tradursi in un successo concreto anche nella Capitale.