Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

A Roma è stato ritrovato lo scudo di Garibaldi

Lo scudo di Garibaldi è stato ritrovato nell'abitazione di un architetto: in precedenza era conservato al Museo Nazionale del Risorgimento

A Roma è stato ritrovato lo scudo di Garibaldi

Incredibile scoperta a Roma: lo scudo di Garibaldi, dono del popolo siciliano in segno di affetto e riconoscenza dopo lo sbarco di Marsala, è stato ritrovato nell’abitazione di un architetto romano.

Lo scudo, che Garibaldi ha poi donato alla città di Roma, è stato inizialmente custodito nel Museo Capitolino, per poi essere successivamente trasferito presso il Museo Nazionale del Risorgimento nel Palazzo del Vittoriano, come documentato in diversi cataloghi di esposizioni dell’opera (per ultimo nel 1982, in occasione del centenario della scomparsa di Garibaldi).

Allo stato attuale, non è chiaro come lo scudo di Garibaldi possa essere sparito dal Museo Nazionale del Risorgimento fino ad essere poi localizzato presso l’abitazione del professionista romano. Sul presunto trafugamento sta indagando la Procura di Roma.

Dalle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma e condotte congiuntamente dai Carabinieri del Reparto Operativo del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale (Tpc) e della Stazione di Roma-Gianicolense, da cui è partito l’input investigativo, sembrerebbe che il trafugamento sia avvenuto nei primi anni del 2000.

L’autore dello scudo di Garibaldi è Antonio Ximenes (padre del più noto scultore Ettore Ximenes). Si tratta di una scultura bronzea policroma di forma circolare, che al centro, al posto dell’antico brocchetto che serviva per colpire il nemico, presenta in rilievo la testa di Garibaldi.

L’opera è divisa in 8 raggi, in cui sono incisi gruppi allegorici che rappresentano gli stemmi delle principali città d’Italia e icone simboliche rappresentanti la Carità, la Giustizia, la Gloria e la Scienza strategica.

Lo scudo è cinto da una corona d’alloro su cui sono incisi i nomi di tutti i “mille di Marsala”. Presente anche una corona di quercia cinta da un nastro, sulle cui foglie sono incise le principali battaglie combattute da Garibaldi, da Montevideo e Digione. L’intera scultura ha un peso pari a 50 chilogrammi, per un diametro di 118 centimetri.

Lo sbarco dei mille a Marsala risale all’11 maggio 1860. Nel maggio 1878, il popolo siciliano regalò a Garibaldi lo scudo in segno di affetto e riconoscenza. Poi, da lì, le tappe al Museo Capitolino e al Museo Nazionale del Risorgimento al Palazzo Vittoriano, fino al ritrovamento dell’opera d’arte nell’abitazione di un architetto romano.