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Scoperto un labirinto sotterraneo a Roma: cosa sono i sinkholes

Nel sottosuolo di Roma è stato scoperto un mondo sotterraneo fatto di labirinti, grotte e gallerie: ecco cosa sono i sinkholes

Scoperto un labirinto sotterraneo a Roma: cosa sono i sinkholes

In pochi lo sanno ma nel sottosuolo di Roma c’è in realtà un’altra città. Da un po’ di tempo gli abitanti di alcuni quartieri della capitale hanno scoperto un mondo sotterraneo composto da cunicoli, grotte, gallerie e catacombe.

Roma scoperti cunicoli nel sottosuolo

Nel 2021 a Roma nella zona di Tor de’ Schiavi si era aperta una voragine a causa di uno sversamento fognario. Per questo la Protezione civile e i tecnici dei dipartimenti Pau e Csimu di Roma Capitale hanno lavorato in questa zona per valutare i danni ed eventuali soluzioni. In questa occasione si è scoperto che sottoterra era presente una rete di gallerie, sconosciuta fino a quel momento. Dai primi accertamenti risulta che questa si estenda per circa dodici ettari sotto il quartiere di Centocelle anche se non è stata esplorata tutta l’area. Si tratta di una Roma ancora segreta e inesplorata.

Il sentimento di sorpresa che aveva all’inizio colto molti è stato presto sostituito dalla preoccupazione. Da una prima mappatura le zone maggiormente interessate sono quelle delle case popolari di via Tor de’ Schiavi, il parco Somaini, di fronte alla scuola Ambrosoli, e infine sotto il mercato coperto di via Trinchieri. In quest’ultima area il pericolo è alto dato che qui passano durante tutto il giorno mezzi pesanti ripieni di merce. Il fenomeno in questione, infatti, è noto come “sinkhole” termine inglese che letteralmente significa dolina. Questi buchi nel manto stradale solitamente si creano a causa di perdite dalla rete idrica o da quella fognaria ed ora preoccupano molto gli abitanti.

Secondo una mappa realizzata dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) le gallerie presenti nel sottosuolo di Roma non sono solo a Centocelle (Municipio V). Anche nel sottosuolo di altri quartieri come Tuscolano, Prenestino, Centocelle Appia-Antica (Municipio VII), Tiburtino (Municipio IV), S. Giovanni-Labicano e la zona Flaminia-Cassia sono interessati dal fenomeno.

Da parte degli abitanti c’è molta apprensione perché hanno il timore che la loro abitazione possa sprofondare da un momento all’altro i labirinti sotterranei, infatti, presentano diversi punti fragili e instabili. Nonostante la Protezione Civile abbia richiesto più volte la messa in sicurezza nessuno ha ancora agito dato che non è ben chiaro se sia l’Ater o il Comune di Roma Capitale a dover farsi carico della cosa.

Cosa sono i sinkhole

I sinkhole sono sprofondamenti del terreno presenti in diverse parti del mondo con nomi differenti, come ad esempio cenote in America latina, swallow hole o doline nei paesi anglosassoni. I sinkhole hanno origine a causa del collasso degli strati litologici più superficiali che generano delle depressioni morfologiche o letteralmente delle cavità. Nella nostra penisola il primo sforzo per censire le aree maggiormente soggetti a sprofondamento naturale e di origine antropogenica è stato condotto dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).

Un esempio davvero eclatante di sinkhole è accaduto in provincia di Roma nel 2001 vicino al paese di Marcellina. Qui uno affossamento improvviso ha causato un buco con un diametro di 35 metri ed una profondità di 15 metri. I sinkhole si sviluppano principalmente in determinate regioni, definite sinkhole prone areas e in presenza di determinati fattori come: attiva circolazione idrica sotterranea in pressione che forma dei flussi erosivi (deep piping), impulsi improvvisi generati dal terremoto e le vibrazioni e i carichi di origine umana.