I rigatoni "alla zozzona" finiscono sul New York Times
I rigatoni alla zozzona sono un piatto tipico romano che mescola carbonara, amatriciana, cacio e pepe e gricia: la ricetta sul New York Times
Uno dei piatti più tipici e “veraci” della cucina romana celebrato dal New York Times: i rigatoni alla zozzona si sono meriti un post sulla pagina Instagram NYT Cooking, interamente dedicata al cibo da ogni parte del globo e seguita da oltre 3,5 persone.
Il post è comparso nei giorni scorsi con uno scatto firmato dal fotografo Ryan Liebe: “Rigatoni alla Zozzona, che si può tradurre in “un grande pasticcio”, è un piatto con dentro tutto ciò cui si può pensare – si legge nella caption della foto – mescola ingredienti dell’amatriciana, della cacio e pepe, della carbonara e della gricia. Buon appetito!”. Linkata alla foto la ricetta per prepararli firmata da Anna Francese Gass, chef e autrice di libri di cucina di origini italiane.
Cosa sono i rigatoni alla zozzona
Il post e la foto hanno totalizzato centinaia di commenti da parte dei fan della cucina italiana, anche se non è mancata qualche osservazione sull’aspetto “incasinato”, appunto, del piatto. Ma la vocazione dei rigatoni alla zozzona è proprio questa: devono essere “zozzi” proprio come lo intendono i romani, e cioè abbondanti e traboccanti di sapore.
I rigatoni alla zozzona, infatti, non sono forse tra i piatti più conosciuti della cucina romana, ma chi li ha assaggiati almeno una volta li ricorda per tutta la vita. Si tratta di un piatto che trasuda gusto e “romanità”, di origini povere e “pasticciato”, ma non per questo meno buono. Al suo interno vengono mescolati gli ingredienti degli altri primi piatti tipici (e certamente più noti e conosciuti) della cucina romana, e cioè guanciale, pecorino grattugiato, pomodoro, uovo, salsiccia. Un piatto nato per riciclare gli avanzi rimasti in frigorifero, di recupero ed estremamente tipico, ed è anche per questo che il New York Times ha deciso di celebrarlo e inserirlo tra le ricette degne di nota, e più particolari, raccolte in giro per il mondo.
Non è la prima volta che il New York Times celebra la cucina italiana, in alcuni casi rivisitando anche ricette tipiche e scatenando la polemica. È il caso della carbonara col pomodoro, firmata dal critico culinario Kai Chun e ribattezzata “ “Smoky Tomato Carbonara“. Oltre a usare la pancetta al posto del guanciale, Chun ha aggiunto passata di pomodoro e parmigiano al posto del pecorino, scatenando una bufera di proteste da parte di appassionati che hanno sottolineato come il punto non fosse affatto la celebre carbonara.
Rigatoni alla zozzona, la ricetta
La ricetta dei rigatoni alla zozzona è dal canto suo molto semplice. Si prepara il sugo facendo rosolare guanciale e salsiccia (c’è chi aggiunge anche la cipolla, ma i più tradizionalisti preferisco evitarla) , si aggiungono i pomodorini in scatola e si cuoce per una decina di minuti.
Va quindi preparata la cremina con i tuorli dell’uovo e il pecorino, usando l’acqua della pasta (rigorosamente rigatoni, in alternativa un’altra pasta corta e “corposa) nel frattempo in cottura, per renderla cremosa. Quando la pasta è al dente si versa nel tegame del sugo, si mescola ancora qualche istante sul fuoco e poi si toglie. A quel punto, lontano dai fornelli, si aggiunge la cremina di uovo e pecorino e si aggiunta di sale e pepe.
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